Il velo di Smog. Allarmante inquinamento atmosferico mondiale.

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L’occhio umano possiede sterminate capacità di scorgere oggetti in lontananza.  Riuscire a vedere la Luna, distante trecentomila km, pare a tutti una cosa normale, perché allora nelle città non si riescono a scorgere i paesi limitrofi o addirittura edifici che distano appena dieci km?

Per via dello smog.

Inquinamento

Nella giornata del 12 gennaio 2014 la media giornaliera di PM10 (Materia Particolata, un insieme di particolati costituiti da polvere, fumo e microgocce di sostanze liquide denominato in gergo tecnico Aerosol)  secondo la ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) Milano ha superato il limite giornaliero, 56 invece del massimo stabilito di 50, Meda 70 su 50, Monza 71 e Vimercate addirittura 79. Succede così ogni giorno, in tutta Italia e non solo, in America, Francia, Inghilterra, Spagna, Cina, Giappone.  https://inlinea.provincia.mi.it/dati_ambientali/pm10/

800px-Padana_plain                                                   Inquinamento atmosferico nella pianura padana. Fonte: NASA

Capitale annebbiata   Nella capitale torna a farsi critica la qualità dell’aria e l’Amministrazione Capitolina ha disposto il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della fascia verde per la giornata di lunedì 13 gennaio 2014 dalle 7.30 alle 20.30.  http://www.roma2oggi.it/?cat=11

Riuscirà un solo giorno a ripulire l’aria di Roma?

nebbia                                                               Insolito scenario per la capitale che si è vista più volte avvolta dalla nebbia. Sono i segni di scombussolamento climatico?

Nebbia e Smog, combinazione mortale  Nei paesi urbanizzati il fenomeno della nebbia appare più di consueto che nei paesi non urbanizzati, questa, mescolata al gas articolato prodotto dalla combustione del carbone e alle emissioni di gas nocivi provenienti dalle fabbriche, dà origine a un aerosol di anidride solforosa e all’anidride solforica, che mescolandosi successivamente all’acqua atmosferica formano acido solforoso e acido solforico.

Smog Anti-Vita    Lo smog risulta nocivo alla salute di tutti gli esseri umani  ma anche per piante e vegetali , fonte primaria di nutrizione per l’uomo, irritante per gli occhi e le vie respiratorie e per di più cancerogeno. Inoltre per la sua acidità è in grado di corrodere lentamente edifici e monumenti. Se è tanto corrosivo da sgretolare i muri perché non poterebbe fare lo stesso con i nostri organi?

Fabbriche e maltempo, ci sono collegamenti?   Nei paesi industrializzati, come tutto il nord Italia, la presenza di fabbriche alimenta incessantemente quantità esorbitanti di smog, ogni giorno. In presenza di inceneritori di rifiuti urbani poi, le quantità di gas nocivi nell’aria diventano inverosimili. Studi epidemiologici, anche recentissimi, condotti in paesi sviluppati e basati su campioni di popolazione esposta molto vasti, evidenziano una correlazione tra patologie tumorali (sarcoma) e l’esposizione a diossine derivanti da inceneritori.

inceneritore

E’ da attribuire al caso che nelle giornate festive, alla chiusura delle fabbriche corrisponda una limpidezza d’aria e un miglioramento del clima? Ovviamente dalla stampa vengono elusi collegamenti espliciti tra i due fatti, ma questo si verifica ogni anno, nello stesso periodo.

Sensibilizziamoci   I cittadini si rendono conto della qualità dell’aria che respirano o c’è bisogno di campagne che sensibilizzino a riguardo? Come dimostratosi in varie occasioni, la tendenza dei governi per quanto riguarda le problematiche che metterebbero in crisi il loro equilibrio è quella di sotterrare le notizie per non creare allarmismo e caos. Per informarsi l’unico mezzo efficace rimane il web. Ci sono però casi in cui i cittadini di paesi che si sono ritrovati davanti alla costruzione di fabbriche di acciaierie siderurgiche che nonostante le continue proteste e cause durate anni dei cittadini hanno continuato indisturbate il loro operato. E’ questo il caso della Feralpi SPA di Lonato del Garda che ricopre ogni sera il cielo della cittadina con un mantello aranciato di polveri sottili creando problemi di salute ai cittadini lonatesi. A quanto pare davanti al potere del dio denaro niente è possibile.

08_31_bso_f1_741_resize_526_394                                     Vista dall’alto di Feralpi acciaieria siderurgica a Lonato del Garda.

Abbiamo bisogno di aiuto  I governi come pensano di risolvere la problematica? Per limitare l’utilizzo delle automobili, con conseguente riduzione delle emissioni di gas di scarico  nell’aria, Parigi ha risolto il problema costruendo un estesa rete metropolitana efficiente in tutto il paese, terza solo a Madrid e Londra. Analoga soluzione potrebbe essere adottata dal governo italiano per quanto riguarda la capitale e altre città.  Si dovrebbe inoltre dare maggior rilievo alla pubblicità per sensibilizzare le popolazioni per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti urbani, di modo che lo smaltimento sia eco sostenibile, riuscendo magari ad eliminare man mano le discariche, optando per l’inceneritore, che deve necessariamente essere localizzato in periferie o luoghi poco abitati. Un inceneritore in pieno centro urbano è follia, significa calpestare consciamente il diritto fondamentale e inviolabile dell’essere umano: la Vita. Anche utilizzare il meno possibile la plastica potrebbe essere una soluzione, come noto la plastica è altamente inquinante quando sottoposta ad alte temperature di calore e in più si deteriora con estrema difficoltà. Buttare gli scarti di plastica nell’oceano Pacifico, come sta avvenendo non serve ad eliminare il problema, anzi, far si invece che venga utilizzata meno plastica per il confezionamento degli alimenti e degli oggetti sarebbe una soluzione.

La Fabbrica delle Nubi  Le fabbriche sono controllate dal punto di vista delle emissioni? Si è scoperto che molte fabbriche e inceneritori sul territorio non rispettano le normative UE, un esempio è l’inceneritore di Brescia che è stato coinvolto in due violazioni di direttive europee, delle quali una a livello nazionale riguardante il CIP 6, sfociate anche in una condanna da parte dell’Unione Europea per il non rispetto delle norme vigenti per la tutela dell’ambiente e del cittadino. Tuttavia, anche impianti ristrutturati ed “adeguati” di recente, presentano a volte emissioni fuori norma: nel gennaio 2008 l’inceneritore di Terni (ristrutturato nel 1998) è stato posto sotto sequestro in quanto i gestori (la società ASM), avrebbero nascosto emissioni gassose e nelle acque di scarico pesantemente fuori norma con alte concentrazioni di mercurio,cadmio, diossine, acido cloridrico. Sarebbero inoltre stati bruciati in più occasioni persino rifiuti radioattivi di origine ospedaliera e non solo. A Colleferro è stato posto sotto sequestro l’impianto, mentre l’impianto di Brindisi è stato chiuso in seguito ad un filone che vedeva oggetto di inchiesta la manomissione dei sistemi di controllo delle emissioni. Per lo stesso motivo è stato fermato l’inceneritore del Pollino a Pietrasantahttp://it.wikipedia.org/wiki/Inceneritore#Incentivi_CIP_6

inceneritore_brescia Inceneritore Aria Foto dell’inceneritore di Brescia, risultata la terza città più inquinata d’Europa. La vicinanza con il centro urbano è allarmante.

Paesi in via di sviluppo   Nonostante i dati paiano allarmanti il vero problema viene velato da voluta disinformazione pubblica per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo. Il sud del mondo è diventato nell’arco di 30 anni la discarica dei paesi ricchi, infatti molti paesi poveri come America del Sud con in testa Messico, India, Vietnam, Corea, Tunisia, Arabia Saudita, nel tentativo di ottenere un minimo di benessere economico,  sono disposti ad ospitare sul loro territorio gli impianti pericolosi delle imprese delle nazioni industrializzate. Il tutto aiutato dall’assenza di leggi che tutelano l’ambiente.

E lo scettro va…   Secondo una classifica mondiale l’infelice primato per il paese più inquinato del mondo va alla Cina con 8.241.000 di tonnellate di emissioni di anidride carbonica, emesse solo nel 2010, che aleggiano sulle teste di milioni di cinesi. Al secondo posto seguono gli Stati Uniti con 5.493.000 tonnellate, per continuare con India, Russia,  Giappone, Germania, Iran, Corea, Canada e ultimo ma non meno importante Arabia Saudita.  http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/7116-i-paesi-piu-inquinanti-del-mondo

E’ dunque la salute il prezzo da pagare per vivere nella società dei consumi?images-3

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