Quest’anno la rassegna “Il Cinema Italiano Visto da Milano” ha aperto con un ospite d’eccezione, Carlo Verdone. Il regista, attore e autore romano è venuto a presentare al festival il suo ultimo film, “ Sotto una buona stella”, che si è rivelato ai botteghini uno dei migliori successi cinematografici dell’anno.
Quando la realtà trova il personaggio
Carlo Verdone è rimasto circa un’ora insieme a un pubblico caloroso e divertito, interessato alla storia professionale del regista e alla sua esperienza di vita. Verdone ha raccontato storie vecchie e nuove, ricordando aneddoti che lo legano in modo particolare al mondo del cinema romano, ambiente che lui ha conosciuto da vicino a causa delle amicizie personali e professionali di suo padre, noto critico cinematografico. Tra le storie ricordate il suo rapporto privilegiato con Alberto Sordi ( Verdone è uno dei pochi ad essere stato invitato in casa Sordi), un uomo diverso da come appare sul set, un tipo misterioso e alcune volte introverso, ben lontano nel privato dall’ “Albertone nazionale” che tutti conoscono. Verdone ha anche raccontato il suo fortunato incontro con Sergio Leone, regista che lo ha tenuto a battesimo aiutandolo a realizzare il suo primo film.
La bipolarità di un comico
Un fatto poco noto al pubblico è la difficolta psicologica che gran parte dei comici hanno e che compensano con una certa malinconia nella vita privata. Dietro al personaggio pubblico, che deve far ridere, si trova spesso una persona che ha i suoi momenti di tristezza, di reflessione e che spesso necessita di lunghi momenti di solitudine.
Verdone ha parlato di questo aspetto del suo carattere e ha anche spiegato come sia possibile per lui conviverci e a volte starci anche bene.
Il suo cinema, come regista, attore e autore
Tra le tante cose interessanti, Verdone ha anche parlato del suo ultimo libro, “La Casa sopra i portici” di 2012, dove racconta episodi della sua vita, ha parlato dei suoi film e della sua partecipazione come attore a “La grande bellezza” di Sorrentino, film che ha portato un Oscar al cinema italiano. Infine non poteva mancare un racconto sui problemi dietro alla lavorazione sul suo ultimo lavoro “Sotto una buona stella”, una commedia sulla vita quotidiana che racconta la vita di un uomo che vive una situazione atipica do la morte della ex-moglie, che diventerà un fatto destinato a cambiare in meglio la sua storia. Una commedia agrodolce, nella tradizione del cinema di Verdone, che il pubblico ha gradito molto, stando alle cifre dei botteghini, e che riporta il regista romano nella scia dei grandi realizzatori di commedia del cinema italiano.