L’edizione 2014 del Salone del mobile a Milano si é tenuta dall’ 8 al 13 aprile con una particolare attenzione alla sostenibilità, anche in vista di Expo 2015, che si terrà nella città meneghina da maggio ad ottobre del prossimo anno. La settimana del mobile rappresenta una vera ricchezza per la città, che si riempie di designer provenienti da ogni parte d’Europa. Come ogni anno il Fuorisalone è la parte più interessante della manifestazione, per la particolarità del suo percorso, che vede protagoniste alcune delle zone più belle e storiche di Milano: Zona Tortona, via Ventura a Lambrate, l’Università Statale, Brera, la Triennale. Quest’anno si è inaugurato anche un nuovo distretto culturale in zona Cordusio Sant’Ambrogio, 5 vie.
La nuova Tortona around design
Tortona around design è il nuovo progetto del Fuorisalone della zona storica tra via Savona e via Tortona. Moltissimi gli eventi che hanno caratterizzato la settimana del mobile in questa zona, esposizioni di giovani talenti, performance artistiche, progetti di brand internazionali legati alle nuove tecnologie produttive ed ecosostenibili. Al Superstudio Più la grande esposizione di France design, talenti francesi per la seconda volta a Milano. Le esposizione sono due: VIA design 2014 e Talents & economy. VIA design 2014 presenta progetti di giovani creativi francesi in cerca di un produttore, mentre Talents & economy presenta collaborazioni tra grandi marchi e designer francesi. Le produzioni guardano soprattutto al quotidiano, le sedute sono le principali protagoniste, ma vediamo anche prototipi di stampanti 3d, droni e lampade.
Designer’s Dreams è una mostra di sculture realizzate da grandi nomi del design tra cui Alessandro Mendini, Denis Santachiara, Karim Rashid, che hanno dato una forma ai loro sogni, creando una collezione di opere d’arte.
Via Ventura Lambrate postindustriale e nordeuropea
Ancora giovane rispetto ad altre zone storiche della città, Via Ventura in zona Lambrate esiste solo da 5 anni, ma da subito è riuscita a costruirsi una spiccata individualità, per le scelte dei progetti e la sua identità nordeuropea. Nata tra le vecchie officine in cui si produceva la storica Lambretta, via Ventura è un polo che esiste non solo per il Salone del mobile, ma tutto l’anno. Qui infatti ci sono numerosi studi di progettazione di designer non solo italiani, ma anche olandesi e tedeschi.
Il carattere postindustriale della zona si sposa perfettamente con i progetti che vengono presentati, che spesso sono legati al riciclo. Nello studio olandese Deworm si progettano sedie in feltro ottenuto riciclando bottiglie in PET. Il risultato è un materiale morbido e allo stesso tempo resistente e riciclabile. Viareggio design Net è un progetto di riqualificazione urbana firmata dall’architetto italiano Simone Micheli. Questo progetto è stato concepito in collaborazione con un gruppo di aziende che daranno vita ai suoi progetti per la città di Viareggio. Uno dei prototipi è stato realizzato in dimensioni reali all’Università Statale in occasione del Fuorisalone.
I giochi di luce all’Università statale
Una delle zone più interessanti del Fuorisalone sono i cortili dell’Università statale, che grazie allo spazio a disposizione possono ospitare eventi e progetti in grandi dimensioni. Spesso sono progetti legati alla natura e al rapporto che l’uomo instaura con essa. La mostra organizzata da Interni si chiama Feeding new ideas for the city. Legata concettualmente ad Expo 2015 la mostra propone delle installazioni interattive, fortemente caratterizzate da giochi di luce e modulazione del suono.
Al centro del cortile d’onore dell’università domina U_Cloud, un’installazione nuvola di schermi led che immagina la città del futuro. Al centro del cortile della farmacia l’installazione Sliding Nature, di due architetti giapponesi per Panasonic. Traendo ispirazione dalla casa giapponese, è un esempio di come si possa mettere in relazione l’uomo con la natura, qui rappresentato dalle porte scorrevoli, come quelle di carta giapponesi, che consentono di godere della natura intorno ad essa.