Fattorie didattiche: un ponte tra mondo urbano e rurale

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di Michele Rossetti e Sara Traversa

EXPO 2015 promuove un rapporto consapevole e sostenibile con il cibo. In Italia c’è da molti anni una realtà che si occupa della stessa cosa: le fattorie didattiche.

Cosa sono le fattorie didattiche e come rientrano in Expo 2015?

Che cos’è una fattoria didattica? – Le fattorie didattiche nascono all’interno di aziende agricole con l’intento di far conoscere il luogo e il valore delle attività agroalimentari.

Ogni fattoria didattica propone dei percorsi educativi per coinvolgere in modo attivo bambini e adulti, trasmettendo conoscenze e tradizioni.

Chi visita una fattoria didattica ha la possibilità di fare un’esperienza concreta sulla realtà del lavoro agricolo. Il contatto con la natura, la terra e i suoi prodotti rappresenta un’opportunità per ricostruire e capire la filiera alimentare, indirizzandosi così verso un consumo consapevole.

Nelle fattorie didattiche vengono organizzati anche percorsi che prevedono l’avvicinamento agli animali per rendere l’apprendimento dinamico e piacevole, ma soprattutto per far conoscere e rispettare il mondo animale.

La storia delle fattorie didattiche – Le prime fattorie didattiche sono nate nei Paesi Scandinavi agli inizi del XX secolo per avvicinare al mondo agricolo anche chi viveva in città.

Il movimento americano Club 4H è stato cruciale per lo sviluppo e la diffusione delle fattorie didattiche: già nel secondo dopoguerra lo slogan “Learn to do by doing” (impara facendo) del Club 4H e le iniziative per una didattica “all’aperto” iniziano a diffondersi in Europa.

In Italia le fattorie didattiche arrivano negli anni ’90. Le prime fattorie didattiche nascono in Emilia Romagna grazie a un gruppo permanente di fattorie didattiche chiamato Alimos. Questo gruppo composto da agronomi e agrotecnici è nato con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura alimentare e di tutelare l’ambiente.

Nel 1997 viene fondata la “Rete delle fattorie didattiche Romagnole” e nel 1998 viene avviato il progetto “Fattorie Aperte e Fattorie Didattiche” promosso dalla Regione Emilia Romagna e dalle sue province.

Da questa iniziativa le fattorie didattiche si sono rapidamente diffuse nelle altre Regioni: secondo l’ultimo censimento del 2010, realizzato da Alimos, in Italia le fattorie didattiche sono circa 1936 e il numero è in costante crescita.

Expo per le fattorie didattiche – In vista di Expo 2015 molte sono state le iniziative che le Regioni e gli Enti territoriali, con il supporto del MIUR, hanno intrapreso per coinvolgere centinaia di scuole in progetti didatti ed educativi.

Le iniziative si rivolgono ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli insegnanti dando la possibilità di intraprendere percorsi formativi. L’obiettivo è quello di indirizzare verso un consumo consapevole e di trasmettere i valori insiti al lavoro agricolo.

Durante Expo 2015, Padiglione Italia dedicherà uno spazio alle varie iniziative intraprese con le scuole per promuovere una corretta educazione alimentare e valorizzare il territorio. In questo spazio le fattorie didattiche avranno modo di dare visibilità al proprio lavoro e di informare i visitatori di Expo su una realtà in continua espansione. I visitatori potranno proseguire il percorso tematico avviato da Expo nelle fattorie didattiche sparse nel territorio.

Le tante iniziative di Regione Lombardia con l’ Ufficio scolastico Regionale, ERSAF e molti altri soggetti del territorio si possono approfondire cliccando su: www.regione.lombardia.it

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