Killer Kiccen Production: quando l’evento è Arte

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Milano, Via Pestalozzi n. 10. In uno spazioso Loft di 500mq sorge Killer Kiccen, dove gli eventi assumono una dimensione fortemente artistica. Qui Lucky Strike, Red Bull e uomini d’affari in doppio petto hanno vissuto l’esperienza unica di costruire eventi e convention  ricchi di opere d’arte: dalla street art, all’arte moderna, con elementi pittorici e scultorei di grande valore. Una location che rende possibile fruire l’arte di oggi e di ieri all’interno di un contesto dal quale era sempre stata esclusa, gustando prelibatezze di ogni genere.

Un luogo figlio del caso – Quando i soci fondatori si ritrovano per le mani talento e idee, si lanciano senza fretta nel mondo commerciale. Antonio, Beppe e Flavio hanno anni di esperienza, voglia di creare e una cucina professionale. Decidono perciò di dedicarsi alle feste non convenzionali, dal gusto artistico e dalla buona cucina. Il successo delle serate underground è dirompente e l’applicazione commerciale di Killer Kiccen pare d’obbligo. Attraverso una campagna pubblicitaria sui social networks e il passaparola, ad Antonio e soci cominciano ad arrivare offerte di lavoro. Prima le feste di compleanno e poi i meeting.

Un identità forte – Quello che più affascina le persone è l’identità forte della location. Attraversando il portone a vetri della vecchia officina meccanica, si entra in un salone sconfinato dove un furgone bedford adoperato a grande sofà sembra sussurrare un caldo benvenuto. Le luci soffuse e il video-mapping creano un atmosfera stimolante e interattiva. Al secondo piano un soppalco pieno di puf, divani, poltrone e dipinti alle pareti in pieno stile graffiti, riempie di sostanza cromatica l’ambiente. Un posto dove Hendrix può rivivere dal colore delle tele con tutta la sua musica. Questo aspetto è la forza commerciale non convenzionale di KK, che ha ospitato nel suo primo anno di vita eventi di tutti i generi.

La cucina – E dato che, come ci insegna Virginia Wolf, “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene” il grande estro creativo si ripercuote sulla cucina. Flavio, chef di KK, non lascia nulla al caso e mescola la tradizione della cucina genovese all’arte. La qualità dei piatti genuini di una volta si mescola al design underground attraverso la presentazione dei piatti. Qui un vecchio vinile può essere trasformato in un piatto da portata, suonando la sua ultima musica.

 

MC

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