Nel cuore del moderno quartiere di “Porta Nuova” è stata inaugurata la mostra fotografica di Gabriele Basilico “Ascolta il tuo cuore, città”. Questa mostra è stata concepita come la più vasta esposizione del fotografo milanese, con all’interno 150 foto e videoproiezioni. Si parte con “Ritratti di fabbriche”, in cui Basilico cerca di far risaltare al massimo l’estetica di una metropoli partendo dalle sue periferie . Qui le varie angolazioni e giochi di luce formano quasi una sorta di vita che Basilico definisce come “Un organismo vivente”.
Ascolto il cuore, città è la sua prima mostra antologica presentata nella sua città natale al Pavillon. La mostra è suddivisa in varie stanze e su due livelli, al piano terra si trovano gli scatti provenienti da vari paesi che partono dal Libano fino a Shangai e da Madrid fino Rio. Al piano superiore c’è la parte dedicata alla metropoli milanese, concentrata soprattutto sulla costruzione del quartiere Porta Nuova che si rivelerà come il suo ultimo lavoro prima della sua prematura scomparsa.
Il reportage in Libano. Nel 1991 Basilico arriva a Beirut con una troupe che lo accompagnerà per tutto il viaggio composta da fotografi e da un amico videoreporter. Il compito che è stato dato a Basilico è stato quello di portare agli occhi di tutti tramite i suoi scatti la città devastata dalla guerra iniziata 15 anni prima
L’amore per i porti. Basilico ha avuto sempre una forte attrazione per i porti, che nelle sue foto appaiono come un simbolo di perfezione, raggiunta nel contrasto che si crea grazie alla fusione di architettura e natura.
Gabriele Basilico, nato a Milano il 12 agosto del 1944, è ricordato come uno dei più grandi esponenti della fotografia italiana e ha ottenuto una fama a livello mondiale per i suoi scatti in bianco e nero. Riesce ad emergere nei primi anni 60′ grazie a un suo progetto di indagine sociale che gli aprirà la porta per vari reportage che gli verranno commissionati anche dall’estero.