Piazza Duomo il 18 Febbraio è stata cassa di risonanza per le chitarre della Cantata Anarchica per Fabrizio de André, un evento nato sui social per celebrare il compleanno del poeta e cantautore italiano . Giovani e non dalle ore 20 fino ad oltranza, come da qualche anno a questa parte, hanno invaso le scalinate del Duomo per dar vita ad un concerto totalmente improvvisato.
Le canzoni risuonate in piazza
“Il Pescatore”, “Un Blasfemo”, “La Guerra di Piero” e molti altri successi del cantante genovese erano presenti in questo concerto di strada. Nessuno aveva un copione da seguire, ne tantomeno sono state preparate scalette: chi sapeva gli accordi con la chitarra cominciava a trascinare tutti gli altri musicisti.
L’intervento della polizia
“Il Pescatore”, “Un Blasfemo”, “La Guerra di Piero” e molti altri successi del cantante genovese erano presenti nella scaletta di questo concerto di strada. La polizia ha tentato di bloccare l’evento, poiché era privo di autorizzazioni, ma forse la dolcezza dei giovani e la loro assoluta serenità, ha sciolto anche il cuore dei poliziotti, che hanno permesso ai musicisti improvvisati di suonare qualche altra canzone.
Cosa dice la gente
.”Per me Fabrizio De André fa parte della storia della musica italiana”, “Le sue canzoni mi ricordano mio padre”, ” Fabrizio ha tante cose da dire ai milanesi”, questi e molti altri i commenti delle persone intervistate durante l’evento, alcuni venuti per l’occasione, altri passati lì per caso. Tutti erano musicisti, chi con le chitarre, chi con la voce, chi con le mani e chi…con i bicchieri di vino.