Il 19 aprile 2017 presso la Sala dell’Orologio di Palazzo Marino a Milano, l’Amministrazione comunale ha illustrato il ricco calendario di eventi previsto per celebrare il 25 aprile 2017, il 72° anniversario della Liberazione d’Italia.
L’iniziativa “Milano è memoria”
A gennaio 2017, l’Amministrazione comunale ha inaugurato l’iniziativa “Milano è Memoria“. Si tratta di un percorso memoriale, composto di diverse attività, incontri, eventi organizzati da associazioni, Municipi e musei col fine di far rivivere la storia di Milano alla cittadinanza.
Ricordare ed essere consapevoli del passato è l’unico modo per non dimenticare gli orrori del passato e impedire che possano essere ripetuti nel futuro.
Le quattro date chiave di questo itinerario nel passato sono:
- 27 gennaio – Il giorno della Memoria;
- 25 aprile – La festa della Liberazione:
- 9 maggio – Il giorno della memoria delle vittime del terrorismo;
- 12 dicembre – L’anniversario della strage di Piazza Fontana.
Il 25 aprile 2017, momento chiave per l’iniziativa “Milano è Memoria”
Il 25 aprile 2017, all’interno del percorso “Milano è Memoria”, rappresenta un ulteriore momento di riflessione e di riaffermazione dei valori della Liberazione.
La resistenza, l’antifascismo e l’antinazismo sono tra i principi su cui si fonda la Repubblica italiana e l’Amministrazione Comunale ha come obiettivo, quello di attualizzare il significato di questi valori, cercando in questo modo di coinvolgere maggiormente i giovani, il futuro del paese.
Alcune delle iniziative per celebrare il 25 aprile 2017
In occasione del 72° anniversario della Liberazione d’Italia, Milano si è colorato di eventi. Oltre 40 sono state le iniziative per celebrare il 25 aprile, tra cortei, fiaccolate, deposizioni di corone d’alloro, convegni, mostre e rassegne musicali.
Questi appuntamenti hanno avuto luogo sia nei giorni che precedono l’anniversario, che in quelli successivi.
Il 20 aprile, il Dipartimento di studi storici della Statale, ha presentato una lectio magistralis del Professore Olivier Wieviorka, “La Resistenza. Una storia europea” presso l’aula 211 dell’ateneo di via Festa del Perdono.
Presso il Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello 2, lo stesso giorno, ha avuto luogo una rappresentazione dal titolo ” Giovanni Pesce. Una vita senza tregua”, dedicata alla figura di questo partigiano e politico, scomparso dieci anni fa.
Il 25 aprile ha avuto luogo, come ogni anno, il tradizionale corteo per le vie del centro della città. Ha preso il via alle ore 14 da Corso Venezia (angolo via Palestro) e si è concluso in Duomo, dove alle 15.30 si sono tenuti i discorsi delle istituzioni e di alcune associazioni, tra cui l’ANPI.
Il 29 aprile si è tenuto un torneo calcistico all’Arena Civica Gianni Brera. Una manifestazione che ha coinvolto numerosi ragazzi giovani.
Per conoscere tutti gli eventi che hanno avuto luogo per celebrare la Liberazione d’Italia, clicca qui.
Le provocazioni dei gruppi di estrema destra
In seguito alla presentazione delle diverse attività per celebrare il 25 aprile 2017 a Milano, l’Amministrazione comunale ha riportato l’attenzione sulle diverse provocazioni che alcuni gruppi di estrema destra, da qualche anno, lanciano proprio il giorno della Liberazione d’Italia.
Da qualche anno, infatti, queste formazioni neofasciste si ritrovano, la mattina del 25 aprile, al Cimitero Maggiore, presso il Campo X a commemorare i gerarchi della Repubblica di Salò e altri soldati fascisti sepolti in quella sezione.
Diverse associazioni hanno denunciato questo oltraggio ai partigiani, tra cui l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, che trova inaccettabile la paralisi dell’Amministrazione Comunale di fronte a questa offesa pubblica.
Qualche giorno dopo la conferenza stampa del 19 aprile 2017 per illustrare le attività previste per il 25 aprile, il Sindaco ha annunciato il divieto da parte dei gruppi di estrema destra di poter effettuare il loro corteo al Cimitero Maggiore.
L’avvento di nuovi totalitarismi nel mondo
Far rivivere nella città di Milano il senso e l’importanza della Liberazione d’Italia è un dovere per questa città medaglia d’oro per la Resistenza. E lo è ancor di più in un contesto in cui il risentimento diffuso verso la politica, e i valori della democrazia sta portando diversi paesi del mondo verso una deriva totalitaria.
Il Sindaco Beppe Sala ha per tale ragione riportato il caso della Turchia, un paese che ha attuato recentemente una svolta autoritaria, votando a favore del rafforzamento dei poteri nelle mani del Presidente, Recep Tayyip Erdogan, a discapito del Parlamento e dell’opposizione.
Solo con la consapevolezza del passato, la Memoria, è possibile fare in modo che la democrazia sia sempre vincitrice, ha ricordato il Sindaco e in questo senso l’eredità del 25 aprile assume un’importanza ancor più fondamentale.