Ri-scatti, la ricerca della felicità

Spread the love

Dal 2 al 13 febbraio al 2017, presso il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano (PAC), si è tenuta la mostra Ri-scatti, una raccolta di 80 fotografie realizzate da ragazzi che aderiscono al Progetto Giovani dell’Istituto dei Tumori di Milano.

Gli autori, citati nella mostra solo per nome, sono una trentina di pazienti oncologici di età compresa tra i 14 e i 27 anni. I ragazzi sono stati aiutati ad appropriarsi della basi tecniche della fotografia da tre fotografe professioniste.Gli scatti selezionati sono molto diversi per stile e soggetto, ma accomunati dall’intenzione di raccontare una ricerca personale della felicità durante e dopo l’esperienza di malattia.

Automobili da corsa, animali da compagnia, gruppi di amici e volti di familiari, autoritratti con e senza parrucca: il dolore affiora a tratti, ma è trasfigurato dalla bellezza delle immagini. L’occhio del fotografo riesce a cogliere, anche nella realtà più cruda, un’essenza estetica in grado di dare piacere e di far fare, in ultima analisi, un passo verso la felicità.

Le foto, di varie dimensioni, sono state riunite in gruppi, in alternanza a disegni riprodotti in grandi dimensioni direttamente sulle pareti, realizzati dalla coordinatrice artistica del Progetto Giovani, Paola Gaggiotti.

Il Progetto Giovani della Pediatria Oncologica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nasce nel 2011

L’obiettivo é creare un modello di organizzazione medica e di cultura specifica che non si occupi soltanto di malattia, ma più in generale della vita dei giovani malati di tumore, portando in ospedale la normalità, la creatività e la bellezza

La storia di Ri-scatti Onlus

La mostra è stata realizzata da Ri-scatti Onlus, un’associazione di volontariato che, attraverso la fotografia, realizza progetti per promuovere l’integrazione sociale e dare un’opportunità di riscatto a chi soffre e sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà.

L’iniziativa RI-scatti è nata nel 2013 per iniziativa della giornalista Federica Balestrieri. Nella sua prima edizione (Ri-scatti senza fissa dimora) ha coinvolto 15 persone senza fissa dimora, offrendo un corso di fotogiornalismo e l’opportunità di partecipare a un concorso fotografico.

Nel 2016 è stata la volta di “Ri-scatti meeting pot”, che dato la possibilità a 9 immigrati di diverse nazionalità residenti a Milano di raccontare con le immagini il loro disagio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *