Milano capitale delle radio con Radiocity

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Da venerdì 21 a domenica 23 aprile, presso l’Uni-Credit Pavilion di Milano si è tenuta la terza edizione di Radiocity, il festival delle radio. Un’occasione di incontro voluta da Filippo Solibello, direttore artistico dell’evento per mettere in contatto non solo le radio ed il pubblico ma le radio tra di loro, il tutto in un contorno di eventi con concerti, dirette audio incontri di formazione e dibattiti.

Festival delle radio e per le radio

Dall’idea di Filippo Solibello, tre anni fa nasce Radiocity. Un festival delle radio e per le radio. Le radio, ci ha detto, crea comunità, e Radiocity è una comunità di comunità.

Il festival si è tenuto a Milano, presso l’Uni-Credit Pavilion in zona Porta Nuova ed è stato patrocinato dal Comune di Milano che ha creduto in questa iniziativa. Il festival mira a coinvolgere sempre più radio, pubblico, artisti; mira a confermare la metropoli come punto di riferimento per il settore in Italia e nel Mondo.

Al festival si è parlato di tutto: cultura, immigrazione, adolescenza, sport, politica, attualità, solidarietà, storia, ricordo, resistenza, food, design, futuro e ovviamente per tanta buona musica. Radiocity è stato un’occasione per chi fa radio di farsi vedere, entrare in contatto con il pubblico e soprattutto fare rete.

Artisti famosi ed emergenti sul mainstage di Radiocity 

Tanti e prestigiosi i nomi degli artisti che hanno voluto suonare live dal main stage dell’UniCredit Pavilion: Michele Bravi, Marianne Mirage, Federico Zampaglione, La Pina, Emiliano Pepe, Alexia e Mario Lavezzi, Chiara Galiazzo, Saturnino.

Il palco di RadioCity è stato anche teatro del live di tre artisti emergenti della musica indie italiana: i Les Enfantes, Merifiore e Victor Kwality che proprio sul palco è stato decretato vincitore.

Importanti anche le presenze di esponenti istituzionali

Presenti al festival anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, contagiato dal travolgente entusiasmo dei ragazzini di Radio Immaginaria, il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi – che ha lanciato la Maratona di Lettura organizzata in collaborazione con Tempo di Libri , l’Assessora al Turismo del Comune di Milano Roberta Guaineri e l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.

Ospiti prestigiosi si sono ritrovati a Radiocity da tutto il mondo: tra questi il Direttore Artistico della radio pubblica norvegese Knut Henrik Ytre-Arne, il Direttore dell’EBU (European Broad- casting Union) Graham Dixon, Susan Marjetti, Direttrice della Radio Pubblica Canadese CBC.

Attesissimi i live del programma cult di Rai 3 Gazebo condotto da Diego ‘Zoro’ Bianchi e il programma di Repubblica TV Web Notte con Gino Castaldo e Ernesto Assante, i Ridillo, Benedetta Tobagi, Massimo Cirri e Chiara Valerio.

La musica in negozio aiuta a spendere di più

Secondo diversi studi, tra i quali uno condotto dal dipartimento di marketing della università Bocconi, la musica avrebbe diversi effetti benefici, migliore umore di acquirenti, dei lavoratori. I primi passerebbero più tempo in negozio con maggiori possibilità di spesa e si stima un incremento delle vendite tra il 2 ed il 10%.

Internet e la radio sono complementari ed alleati

Il 50° rapporto Censis sulla situazione sociale dell’Italia nel 2016 per quanto riguarda la Comunicazione ed i Media, ci dice che l’83,9% degli italiani ascolta la radio, che i radioascoltatori da apparecchio tradizionale sono aumentati del +4,8% rispetto al 2015.

Se si guarda il periodo 2007-2016 le cifre di crescita sono più importanti, gli ascoltatori radio da smartphone sono cresciuti del +13,7%  e quelli che ascoltano la radio via internet da Pc del 6,9%.

Da sottolineare come Internet e la radio non siano mai entrate in competizione. La radio piace per la sua discrezione, perché diverte, tiene compagnia, informa consentendo al tempo stesso di fare altro. E con internet è diventata anche interattiva grazie ai social che consentono di intervenire in diretta e sempre grazie ad internet ed ai podcast è possibile ascoltare le trasmissioni scaricandole e ascoltandole quando ci è più comodo.

Che vi piaccia l’informazione, la musica o l’intrattenimento, buona radio a tutti.

 

 

 

 

 

 

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