Musical! the School – Dove nascono i sogni

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Quante volte ci siamo immaginati di poter cantare a squarciagola una canzone che possa guarire ogni tristezza e far trionfare l’amore? Probabilmente tante.
Purtroppo, però, la vita non è un musical. Almeno, non lo è per tutti.
Esiste a Milano MTS – Musical! the School, un’accademia in cui ragazzi e ragazze imparano a ballare e cantare le proprie emozioni per farle provare alla gente. In occasione della preparazione del prossimo spettacolo che porteranno sul palco, Hair, siamo andati a trovarli (vedi intervista).

 

Un piccolo mondo chiamato MTS – Musical! the School

La prima scuola di musical italiana nasce nel 1999 a Milano da un’intuizione di Cristina Belloni che fonda un corso biennale per formare ragazzi e ragazze interessati al settore. La svolta però arriva nel 2002 quando Simone Nardini, attuale direttore artistico della scuola, prende in mano la gestione delle attività scolastiche e la inaugura consolidando importanti collaborazioni con altre realtà del settore, in Italia e all’estero.
Ogni anno circa 60 ragazzi, dopo una serie di audizioni, seguono le lezioni tenute da docenti professionisti seguendo un percorso teorico (storia dello spettacolo e del musical, dizione, igiene vocale) e un percorso pratico che comprende danza, canto e recitazione declinati nei vari generi.

L’Italia alla scoperta del musical

Simone Nardini ci ha raccontato le ragioni del successo dello spettacolo cantato in Italia negli ultimi anni, anche se, a suo parere, il musical è sempre stato un genere di successo.
Se l’Italia è un paese appassionato al genere, è soprattutto grazie a personalità del calibro di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, che già dal secondo dopoguerra, hanno prodotto le prime commedie musicali. Queste, come ci ha raccontato Nardini, devono essere considerate “le antenate del musical attuale”. Oggi il fattore determinante che traina il successo del musical nei teatri di ogni città è il coraggio di alcune compagnie teatrali nel perseverare in questo genere.

MTS – Musical! the School: un trampolino di lancio

La scuola vanta un numeroso gruppo di studenti che già lavorano con compagnie musicali in ogni parte del mondo. Alcuni musical del calibro di Grease, Pinocchio, Newsies, West Side Story e Happy Days hanno nel cast artistico ragazzi e ragazze cresciuti nei corsi biennali di MTS!.
Oltre a offrire un percorso formativo, Musical! the School! è un vero e proprio trampolino di lancio verso i grandi palchi europei: la possibilità di farsi notare grazie agli spettacoli di fine corso per alcuni è la fine di un percorso didattico e l’inizio di uno professionale. Nel corso dello scorso anno, gli studenti si sono preparati per portare in scena un musical originale scritto e diretto dal personale scolastico. Il risultato è stato Chapeau, storia di alcuni dei più noti stilisti italiani degli anni ’20 la cui rappresentazione è avvenuta al Teatro della Luna lo scorso giugno.

Hair e la strada verso il cult

Quest’ anno MTS – Musical! the School porterà in scena uno spettacolo che ha calcato i palchi di tutto il mondo: Hair. (errata corrige: nel video si dice che lo spettacolo è programmato in autunno. Hair di MTS sarà a giugno 2018)
Nel pieno della controcultura, anno 1967, ad Off Broadway salgono sul palco James Rado e Gerome Ragno seguiti da una compagnia teatrale e, sulle musiche di Galt MacDermot, danno vita alla prima di Hair. Il loro è un racconto generazionale in cui vengono analizzati, attraverso la leggerezza del canto e del ballo, alcune problematiche della gioventù ribelle di quegli anni. Dopo svariate date di prova, durante l’anno successivo il musical sbarca a Broadway davanti al grande pubblico. Sebbene abbia avuto da subito un grande successo, un elemento di eccessivo realismo turba gli spettatori: durante una canzone cantata dalla tribù di hippie, alcuni personaggi ballavano totalmente nudi. Questa peculiarità non è sempre stata accettata dalla critica tanto che in alcune versioni del musical gli attori vestono intimo color carne.
In Italia, Hair arriva nel 1970, ma è solo dopo il 1973 che questo musical diventa un cult: grazie al film di Milos Forman canzoni come Aquarius – Let the sunshine in divengono popolari tanto da essere utilizzate anche in pubblicità.

 

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