Beppe Viola, un mito da ricordare

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Martedì 27 Febbraio si è tenuto a Milano, all’ auditorium Stefano Cerri di Lambrate, un seminario sulla figura di Beppe Viola, mito del giornalismo sportivo italiano. Alla conferenza hanno preso parte amici, colleghi e una folta schiera di giornalisti importanti, tra cui Gianni Mura, Marco Pastonesi e Bruno Pizzul, Sergio Meda, Giorgio Terruzzi. La figura di Beppe Viola non ha mai smesso di ispirare chi si vuole affacciare alla scrittura sportiva e per questo “l’Ordine dei giornalisti della Lombardia” ha voluto omaggiare con questo evento la sua figura.

Chi era Beppe Viola?

Nato a Milano nel 1939, è stato giornalista, umorista, scrittore, telecronista e molto altro. Uomo poliedrico e dalle mille facce, ha saputo con la sua pungente ironia e il suo dirompente umorismo distinguersi da tutti gli altri giornalisti dell’epoca. Grande amico di Enzo Jannacci con cui ha trascorso l’infanzia, negli anni ’60 entra in Rai e viene selezionato come inviato sportivo per varie discipline (pugilato, ippica, motori, calcio). In breve tempo diventa uno dei volti più celebri del settore fino a diventare conduttore della Domenica Sportiva. Collabora inoltre alla scrittura di alcuni film, fra cui Romanzo Popolare (1974) diretto da Mario Monicelli e cura i testi del gruppo comico che faceva riferimento al Derby Club.  Muore improvvisamente nell’ottobre 1982, in seguito a un’emorragia celebrale.

Celebri sono le sue interviste, prima fra tutte quella rubata a Gianni Rivera sul tram 15 di Milano. A Viola si deve inoltre il tormentone lanciato dal giocatore Beccalossi durante un servizio della Domenica Sportiva: “Mi chiamo Evaristo, scusi se insisto”.

Beppe Viola

La conferenza

Alla conferenza si sono alternate le voci di amici, parenti e giornalisti. A Milano lo chiamano ancora “Il Beppe” e malgrado sia scomparso da quasi trentanni, la sua figura non smette di evocare mitici ricordi. I giornalisti sportivi, persino i più giovani, lo guardano con ammirazione ancora oggi, parlandone come di un importante esempio da seguire.

 

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