Si è aperta giovedì 10 Gennaio la mostra “999 domande sull’abitare contemporaneo” in Triennale, nel centro di Milano. La mostra espone una serie di stand e opere di studenti, progettisti e artisti, che si interrogano sui significati che l’abitare contemporaneo può assumere. Sotto la direzione di Stefano Mirti i vari stand invitano i visitatori a toccare e lasciarsi coinvolgere dalle opere esposte.
La performance
Ad aprire l’inaugurazione una performance eseguita dai ragazzi della scuola di teatro danza Paolo Grassi ed ideata da Davide Pizzigoni. I performer confusi col pubblico si sono lasciati cadere sulle scalinate della Triennale suscitando interesse e stupore nei presenti accorsi per l’inaugurazione della mostra.
L’inaugurazione
L’inaugurazione è stata molto partecipata. dopo la performance i visitatori hanno partecipato a un rinfresco in attesa di poter finalmente accedere all’esposizione. Diverse centinaia di persone hanno aspettato in fila il loro turno di entrare.
La mostra in Triennale
Movendosi tra le sale e i vari stand della mostra, i visitatori si confrontano con le domande che gli artisti, ma anche le scuole e le aziende, si sono posti. Invitati a sperimentare e toccare tutto, gli avventori della mostra entrano presto nell’atmosfera dell’esposizione. Da situazioni concrete e problematiche, come l’avere una casa, a situazioni surreali come “la casa degli spiriti”, non esistono risposte o domande sbagliate.
Tra tecnologia e arte
Nelle molteplici visioni dell’abitare proposte dalla mostra, la tecnologia ha un posto di rilievo. Tra le opere esposte numerosi oggetti high tech. Dalle stampanti 3D alla realtà virtuale. Tabelloni digitali proiettavano a ciclo continuo le 999 domande da cui la mostra prende il nome.