Milano salvata dal demone Nian. Piazza Gramsci accoglie il capodanno cinese

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Domenica 18 febbraio Milano si trasforma in una città cinese. In piazza Gramsci prenderà vita , come ormai da qualche anno, la tradizionale parata in costume per il capodanno cinese, uno spettacolo variopinto dove a spiccare è il colore rosso, che secondo la leggenda serve a spaventare Nian, il mostro che una volta all’anno esce dalla sua tana per invadere i villaggi. Tra dragoni di carta, ombrellini colorati, figuranti, musica e danze tradizionali, la parata continua in via Paolo Sarpi dove a partecipare sono anche molti milanesi.

Il 2018 è l’anno del cane

Il 2018 è l’anno del cane. Nell’astrologia cinese, ogni anno è legato a un animale dello zodiaco secondo un ciclo di 12 anni.I cani sono leali ed onesti, amabili e gentili, cauti e prudenti. A causa del loro forte senso di lealtà e sincerità, i cani fanno qualunque cosa per le persone che ritengono importanti per loro. Le caratteristiche di chi è nato sotto questo segno sono la fedeltà, l’apertura verso gli altri, l’innovazione e la tolleranza.

L’arrivo del demone Nian

Nella mitologia cinese, il Nian  è un mostro che vive negli abissi marini oppure sulle montagne. Esso compare una volta ogni primavera, oppure intorno alle giornate del capodanno cinese, per attaccare la gente, tra cui predilige i bambini. Il Nian è sensibile ai rumori troppo forti, ed ha paura del colore rosso.

Chinatown di Milano

Chinatown è il nome attribuito nel gergo comune e giornalistico a un  quartiere  del  Municipio 1 di Milano per via della notevole concentrazione della comunità cinese e di esercizi commerciali gestiti da suoi membri. Formalmente detto quartiere Sarpi in riferimento all’omonima via, in passato, prima della presenza cinese, era noto come il Borgo degli ortolani. È compreso tra via Luigi Canonica e via Paolo Sarpi, ai confini con il centro storico.

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