Reduce dal 68° Festival di Sanremo, Mirkoeilcane lo scorso 27 febbraio 2018 ha incontrato i suoi fan alla libreria Mondadori di Varese: un incontro semplice, ma genuino, proprio com’è il cantautore romano, autore del brano “Stiamo tutti bene”, un testo duro ma poetico, dedicato al dramma dei migranti.
Secondo all’Ariston, primo per la critica
È il vincitore morale del Festival di Sanremo 2018 Mirkoeilcane, all’anagrafe Mirko Mancini. Il cantautore romano, infatti, classe 1986, secondo nelle categoria Nuove proposte, ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, il Premio della critica Mia Marini, il Premio Enzo Jannacci di Nuovoiamie e la Targa Pmi, Produttori musicali indipendenti: un poker d’assi per la sua carriera.
Secondo me, il nuovo disco di Mirkoeilcane
Contiene undici tracce, tra cui “Stiamo tutti bene”, il nuovo Cd del cantautore romano che in questo lavoro affronta i temi sociali a lui più cari, ma anche i momenti della vita quotidiana con una poetica che è già diventata la sua cifra stilistica. D’altronde, il suo stile musicale non è nato per caso, ma è la lenta maturazione di un artista che, seppur giovane, ha già fatto molto.
Dallo studio di registrazione a Sanremo
Prima di diventare Mirkoeilcane, Mirco Mancini ha lavorato come chitarrista in studio, ha suonato dal vivo accompagnando altri artisti in tournée, componendo anche diverse colonne sonore come quella della web serie Forse sono io, dei corti Memories, Il lato oscuro e Quattro battiti, e del film I peggiori. Nel 2016 ha debuttato come solista, per poi vincere subito dopo il Premio Bindi, il Premio Incanto e Muscultura 2017.
Dopo Sanremo e Varese, ancora in giro per l’Italia
È appena iniziata l’avventura artistica di Mirkoeilcane: il prossimo 4 maggio il cantatore romano sarà infatti a Milano, al Santeria Social Club, il 5 maggio al Vinile di Bassano del Grappa (Vicenza), il 10 maggio al Teatro Quirinetta di Roma e poi ancora il giorno seguente ai Magazzini Fermi di Aversa (Ce), il 12 maggio al The Cage Theatre di Livorno, il 18 all’Hiroshima Mon Tour di Torino e il 25 maggio a Bologna, al Locomotiv Club. Ma è solo l’inizio di un tour che si prospetta lungo e pieno di emozioni.