Internet, smartphone e social media hanno cambiato profondamente ogni aspetto della nostra quotidianità, compreso il modo di raccontarla. La rivoluzione digitale ha ribaltato il modo di fare informazione: in uno scenario in cui tutti possono produrre i contenuti e tutto può essere giornalismo, si ridefiniscono i confini della professione giornalistica.
Il pubblico ha poco tempo da dedicare alla consultazione delle notizie e le pretende quindi esaurienti e di facile comprensione. Vuole sia la rapidità che l’approfondimento ed il bravo giornalista deve riuscire a fare entrambe le cose, garantendo l’immediatezza.
Il futuro del giornalismo
Per riuscire a sopravvivere, il giornalismo ha necessità di reinventarsi e conquistare una moderna autorità, deve essere ripensato, con nuovi mezzi, nuovi formati. Di conseguenza, la produzione di contenuti si andrà modificando anche in funzione del nuovo modo di fruirne.
Da una decina di anni a questa parte, il Mobile Journalism ha diffuso un nuovo modo di fare informazione, attraverso la produzione di contenuti multimediali con il solo utilizzo del device. Progenitore del Wearable Journalism, ha avvicinato l’informazione agli utenti i quali, a loro volta, si sono progressivamente trasformati in produttori di informazione.