Sui sentieri partigiani a celebrare il 25 aprile

Spread the love

Per festeggiare la Liberazione in tanti hanno preso parte alla camminata in Val Biandino lungo i sentieri percorsi dai partigiani nell’autunno 1944 per sfuggire al rastrellamento nazifascista. Per il quindicesimo anno consecutivo, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Banlieue e dall’Arci ha portato giovani e meno giovani sulle montagne lecchesi per ricordare la lotta antifascista, ripercorrendo i passi dei combattenti della 55° Rosselli. A accompagnare i partecipanti, c’erano gli autori delle tre guide storico escursionistiche “Sui sentieri della guerra partigiana in Valsassina” che hanno raccontato gli eventi della guerra tra 1943 e 1945 sulle montagne lecchesi.

La 55° Brigata Rosselli

“Ai primi di ottobre iniziò l’offensiva nazifascista che colse impreparate le forze partigiane, convinte dell’imminente fine della guerra” hanno spiegato gli autori “La 55^ brigata Rosselli coi suoi circa trecento uomini non aveva le capacità né militari né organizzative per resistere a un rastrellamento di dimensioni consistenti” hanno detto, aggiungendo che tutte le baite e i rifugi della Val Biandino oltre i mille metri furono dati alle fiamme nel corso del rastrellamento. “A quel punto prese inizio lo sganciamento della brigata partigiana che terminò il primo dicembre 1944 con l’attraversamento del confine svizzero”. Con l’arrivo della bella stagione però, furono proprio i partigiani della 55° Rosselli a liberare Lecco e a sfilare sulle strade di Milano nei giorni dopo il 25 Aprile.

 

600_55aMilano

I partigiani della 55° Rosselli a Milano

Camminare per ricordare: i sentieri partigiani in Italia

Oltre alla Val Biandino, sono sempre di più i percorsi storico escursionisti che ripercorrono i sentieri seguiti dalle truppe partigiane in varie regioni del Centro e del Nord Italia. Unendo il piacere delle escursioni in montagna al ricordo delle vicende belliche, camminare sulle orme dei combattenti per la libertà è diventata una delle modalità per festeggiare la Liberazione in Italia e per riscoprire i valori della libertà e dell’antifascismo. Dalla Val Biandino alle montagne del Cunense, passando per l’Appenino Tosco Emiliano nei luoghi della guerra partigiana in Italia contro il nazifascismo.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *