Si è tenuta a Milano dall’8 al 12 marzo la seconda edizione di Tempo di Libri. La fiera internazionale dell’editoria torna nel capoluogo lombardo incrementando ancora di più il successo dell’anno scorso.
I cinque “sentieri semantici” di Tempo di Libri
Tempo di Libri ha aperto le porte guidando i suoi visitatori attraverso cinque “sentieri tematici”, uno per ogni giornata: Il primo giorno, giovedi 8 marzo, è stato ovviamente dedicato alle Donne. Il tema principale di venerdi 9 è stato quello della Ribellione, con il quarantesimo anniversario del sequestro di Aldo Moro, e sullo sfondo i risultati dell’elezioni politiche. Al centro della giornata di sabato c’è la città di Milano, con svariati temi storici, poliotici e sportivi. Domenica 11 marzo è stato il giorno in cui Tempo di libri si sofferma sul rapporto tra testo e immagine dando vita al tema Libri e immagini, Tempo di Libri si è congedato dal pubblico gettando uno sguardo sul presente e il futuro dell’editoria, della società e delle nostre abitudini di lettori e comunicatori, creatori e consumatori di contenuti. Nominalmente dedicata all’analisi del mondo digitale.
I numeri della fiera
La seconda edizione della fiera letteraria si è chiusa a Milano, Fiera Milano, società quotata in Borsa, ha scritto direttamente i dati ufficiali, e aspettando dunque il mattino dopo la fine manifestazione. “Chiude con un totale di 97.240 biglietti staccati e presenze registrate (+60% rispetto al 2017) la seconda edizione di Tempo di Libri, la Fiera Internazionale dell’Editoria organizzata dall’Associazione italiana editori e da Fiera Milano, nell’ambito di Milano città creativa Unesco per la Letteratura”. Da sottolineare, rispetto alla prima edizione, la presenza di molte scolaresche (“16 mila i bambini e ragazzi arrivati quest’anno con le proprie classi per seguire incontri e cimentarsi nei laboratori”).