Eruzione Anak Krakatau: tsunami in Indonesia

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Il 22 dicembre 2018 l'eruzione del vulcano Anak Krakatoa in Indonesia ha provocato un forte tsunami.

Il 22 dicembre 2018 l’eruzione del vulcano Anak Krakatau in Indonesia ha provocato un forte tsunami

INDONESIA,  22 DICEMBRE 2018:  L’ERUZIONE DEL VULCANO ANAK KRAKATAU  HA PROVOCATO UN FORTE TSUNAMI

Il 22 dicembre 2018 in Indonesia poco dopo le 21:00  c’è stata una forte eruzione del vulcano Anak Krakatau, situato nello stretto della Sonda tra le coste di Giava e di Sumatra. Le ceneri hanno raggiunto i 17 km di altezza e potrebbero oscurare i raggi solari. Una frana sottomarina, legata all’eruzione dell’Anak Krakatau, ha provocato il distaccamento di un pezzo di roccia di 64 ettari. Mezz’ora dopo un violento tsunami con onde fino ai 20 metri si è abbattuto sulle coste.

Le vittime

Lo tsunami si è abbattuto sulle coste distuggendo numerosi villaggi costieri e hotel. Il bilancio delle vittime continuerà a salire, come affermato dal presidente Joko Widodo. Per ora si contano 430 morti, 7000 feriti, 159 dispersi e 40000 persone evacuate. Non si hanno notizie di vittime straniere. Per contenere il numero di perdite è stato proclamato uno stato di emergenza che durerà fino al 4 gennaio. Gli abitanti sono invitati a star lontano dalle coste perchè potrebbero esserci altre onde anomale.  A rendere difficile i soccorsi sono anche le forti piogge torrenziali che si stanno abbattendo sulle isole di Giava e Sumatra.

Le piogge torrenziali rendono difficili i soccorsi

Le piogge torrenziali rendono difficili i soccorsi

Anak Krakatau

L’Anak Krakatau è un vulcano che si è formato nel 1928 a seguito della forte eruzione del 1883 del vulcano Krakatoa. (“Anak” significa infatti “figlio di”). Da quel momento è il centro della zona eruttiva. Durante gli anni intorno all’Anak Krakatau si era formata un’isola che raggiungeva i 340 metri d’altezza con una flora e fauna molto variegata. L’eruzione del 22 dicembre e la conseguente frana ha provocato però la cancellazione di ben 230 metri di altezza di cono vulcanico. Il volume è passato da 150-180 milioni di metri cubi a 40-70 milioni di metri cubi. Il vulcano era fortemente monitorato da giugno. Gli scienziati si aspettavano una catastrofe simile a questa, ma non avrebbero potuto avvisare la popolazione dell’arrivo di uno tsunami.

L'eruzione dell'Anak Krakatoa

L’eruzione dell’Anak Krakatau

L’eruzione del Krakatoa del 1883

Nel 1883 l’attività vulcanica del Krakatoa fu molto frenetica. Ebbe il suo apice il 26 agosto 1883, quando ci furono quattro grandi esplosioni seguite da diversi tsunami. Venne completamente distrutta metà isola. Le esplosioni furono fortissime e vennero sentite fino a 5000 km di distanza, fino all’ovest dell’Australia e vicino alle Mauritius. L’intensità era 14000 volte quella della bomba di Hiroshima. Le vittime ammontarono a 30000. La colonna di fumo raggiunse gli 80 km di altezza e provocò un abbassamento della temperatura in tutto il globo dovuto all’oscurazione dei raggi solari. Tantissime speci vennero distrutte.

L’Anello di Fuoco del Pacifico

L’Anello di Fuoco del Pacifico è la zona in cui avvengono la maggior parte dei terremoti ed eruzioni vulcaniche al mondo. L’Indonesia è uno dei paesi che si trovano a cavallo dell’Anello di Fuoco, vicino allo scontrarsi di due placche tettoniche. Questo mette il paese molto a rischio. Frequenti sono soprattutto gli tsunami. Uno dei più forti risale al 26 dicembre 2004, al largo delle coste di Sumatra. La magnitudo era di 9.3 e le vittime raggiunsero il numero di 168000.

L'Indonesia si trova nell'Anello di Fuoco del Pacifico

L’Indonesia si trova nell’Anello di Fuoco del Pacifico

 Gaia Maria Mori

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