A Varese, dal 10 febbraio al 25 marzo 2018, Villa Panza ha ospitato Light Theaters, una mostra curata dagli studenti dell’Accademia di architettura di Mendrisio (Svizzera), sul rapporto tra la luce e le cappelle del Sacro Monte, dal 2003 Patrimonio mondiale dell’umanità.
Una luce nuova sul Sacro Monte di Varese
Il Sacro Monte di Varese, nel 2003 riconosciuto dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità, non si era mai visto così. A illuminarlo di una luce nuova, nel vero senso della parola, sono state le dieci installazioni collocate nelle Rimesse delle Carrozze di Villa Panza: dieci macchine progettate per studiare il rapporto tra la luce e le 14 cappelle della via sacra realizzata dal Bernascone nel 1623.
Da Santa Monica a Varese
Lo studio sul rapporto tra la luce e le cappelle del Sacro Monte di Varese è stato condotto nell’ambito di un workshop che ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, sotto la guida dell’architetto Riccardo Blumer, Direttore dell’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana e di Anna Bernardini, Direttore di Villa Panza. Il risultato è stato “Light Theaters”, una mostra, sponsorizzata dalla Fondazione Madworkshop (Martin Architecture and Design Workshop) di Santa Monica (California, Usa), che ha descritto molto bene il virtuosismo dei riflessi luminosi del Barocco seicentesco, attraverso gli strumenti più tradizionali dell’architettura, ma anche mediante le nuove tecnologie
Realtà virtuale e stampanti 3d al servizio dell’arte
Per descrivere i giochi di luce, il rapporto tra i colori e l’ambiente studiati nel dettaglio dal Bernascone nel Seicento, infatti, gli studenti dell’Accademia di Mendrisio si sono avvalsi anche della realtà virtuale. Un ausilio che, insieme con le installazioni realizzate attraverso le stampanti 3d, ha contribuito a rendere più accattivante la mostra, più vicina ai giovani fruitori dell’arte, mettendo il Sacro Monte sotto una luce che nessuno, neppure i varesini da sempre molto legati a questo luogo, aveva mai visto prima d’ora.