La canzone italiana ha finalmente una piattaforma per l’ascolto online del patrimonio sonoro di oltre un secolo, dal 1900 al 2000.
Il sito web www.canzoneitaliana.it, presentato da Dario Franceschini, ministro del Beni e delle attività culturali e del turismo, consente di fare un viaggio nella storia della canzone italiana, attraverso una serie di playlist realizzate da esperti del settore.
Un portale nato da un lavoro di squadra
Il sito web dedicato alla canzone italiana, inaugurato all’inizio di quest’anno, guarda caso proprio a cavallo del 68° Festival di Sanremo, è nato grazie al lavoro dell’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, in collaborazione con i maggiori servizi di ascolto in streaming attivi nel nostro paese, da Spotify (partner principale) a Google Music, da Apple Music a Tim Music.
La canzone italiana, dalla A alla Z
Fruibile in 7 lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese e giapponese), il portale della canzone italiana consente all’utente di fare un vero e proprio viaggio nella storia sonora del nostro paese, attraverso quattro grandi aree (1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali), ciascuna dedicata a un particolare periodo storico. Le canzoni disponibili in streaming sono per ora 22mila, ma l’archivio sarà aggiornato al ritmo di 5mila brani al mese e raggiungerà presto quota 200mila, così da diventare uno dei più grandi archivi sonori d’Europa.
Un progetto accolto da tutti con favore
All’inaugurazione del portale della canzone italiana, avvenuta nella sede della Stampa estera, quasi a voler sottolineare il valore internazionale del progetto, hanno partecipato anche grandi nomi della musica, come Mogol, che ha definito il portale “una pietra fondamentale per la costruzione della cultura popolare” e il premio Oscar Nicola Piovani, invece, “un’iniziativa preziosa per un appassionato ascoltatore di canzoni come me”.
La canzone del cuore a portata di click
Grazie al nuovo portale www.canzoneitaliana.it sarà ora più facile per gli appassionati di musica navigare nel mare magnum della canzone d’autore italiana, alla ricerca di arie e romanze o dei 78 giri risalenti ai primi del Novecento, in altre parole, della propria canzone del cuore.