Carosello in mostra fino al 14 aprile allo Spazio Fumetto di Milano
Carosello in mostra. 3 febbraio 1957, giorno storico per la televisione italiana. Nasce Carosello, il mitico programma televisivo che ha accompagnato e divertito gli italiani per vent’anni. Fino al 14 aprile, Wow Spazio Fumetto di Milano rende omaggio al pioneristico contenitore pubblicitario, riproponendo immagini di personaggi indimenticabili, come il malinconico Calimero, creato dai fratelli Pagot, e la coppia Carmencita e Caballero, nata dalla fantasia di Armando Testa. In mostra pupazzi, modellini, sagome, giochi, dischi, bozzetti, disegni originali, cimeli, giornali dell’epoca, documenti d’archivio, lettere private e naturalmente tanti caroselli tutti da rivedere.
Dall’attesa della pubblicità allo zapping per evitarla. L’appuntamento con Carosello ha conquistato giovani e adulti. Nessun riferimento a sesso, adulterio, lusso eccessivo, oggetti superflui e odio di classe. Non suscitare eccessivi desideri e non fare uso di parole “indecenti” per l’epoca come sudore, mutande, reggiseno, lassativo. Durata massima dello spot 2 minuti e 15 secondi, di cui solo 35 dedicati alla pubblicità vera e propria. Il resto – scenetta, cartone animato, gag – doveva essere assolutamente slegato dal prodotto pubblicizzato. Poche e semplici regole per una ricetta di successo, se pensiamo che ancora oggi molti di quei modi di dire sono rimasti nella memoria collettiva degli italiani. Oggi l’obiettivo degli spot pubblicitari è attirare magneticamente gli spettatori, imprimendo nella loro mente il brand. A tutti i costi.
Brevi, a volte brevissimi, messaggi pubblicitari si alternano freneticamente, confondendo lo spettatore, finendo talvolta per urtare la sua sensibilità. Lo zapping è divenuto così pratica ricorrente per evitare messaggi pubblicitari banali, ripetitivi e illusori.
L’esposizione resterà aperta fino al 14 aprile al Museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata, in viale Campania 12 (infoline 02-49.52.47.44 o 45 finale). Costo del biglietto: 5 euro, ridotto 3. Da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 15 alle 20. Per maggiori informazioni: www.museowow.it.