Anche in Italia l’orto in città è diventata l’ultima tendenza. E’ in aumento il numero di manager, impiegati e professionisti che dopo il lavoro imbracciano zappa e rastrello per dedicarsi alla cura del proprio orto. Una vera e propria moda per chi vuole mangiare sano e risparmiare qualcosa, ma non solo. “Let’s move! ” dice Michelle Obama ai bambini nell’ orto della Casa Bianca preparato per la semina di primavera.
di Claudia Palermiti
Cosa ne pensano i milanesi? Guarda la vox.
http://www.youtube.com/watch?v=n573t9r6YT8&feature=youtu.be
Secondo una rapporto del WWF nel mondo circa 800 milioni di persone si occupano di agricoltura urbana, producendo il 15-20% del cibo complessivo. Gli orti urbani sono 70 milioni negli Stati Uniti e 18 milioni solo in Italia. Da questo crescente interesse nasce il tema dell’Expo 2015, Feed the Planet. Gli orti urbani infatti non solo garantiscono cibo sano a chilometro zero, diffondendo stili di vita sani e sostenibili, ma possono diventare una rete di aree verdi in grado di aumentare la biodiversità nelle nostre città.
Anche Michele Obama con il progetto “Let’s move” è scesa in campo sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema dell’alimentazione per combattere l’obesità infantile. Lo scorso aprile la First Lady ha radunato nell’ orto della Casa Bianca, numerosi bambini provenienti da ogni parte degli Stati Uniti per la semina di primavera. Se da noi coltivare sembra diventato un hobby, in realtà questa pratica dalle radici profonde può arrivare ad una valenza ben diversa in paesi in via di sviluppo dove la maggior parte della popolazione si sta radunando in metropoli sempre più problematiche.
L’Expo 2015, alla luce degli scenari globali, ha come tema principale quello di garantire un’ alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti. perchè la fame si può superare insegnando alle popolazioni, sopratutto alle più povere, come coltivare anche nelle metropoli. Di questo si stanno occupando diversi progetti di cooperazione internazionale, supportati dalle ONG, con iniziative rivolte sopratutto alle donne.
Esistono già in Italia dei provvedimenti che permettono di trasformare le aree verdi in orti urbani condivisi . Numerose associazioni stanno portando avanti la cultura dell’orto, organizzano incontri e seminari per insegnare la pratica della coltivazione, dalla semina alla costruzione di orti in piccoli spazi come aiuole e balconi.
Per molti è il riappropriarsi di una tradizione non così lontana, per i giovani rappresenta una novità che fa bene al corpo e alla mente.