L’Italia resta sempre il fanalino di coda nella parità tra uomo e donna. Non abbiamo ancora una normativa che consenta a una coppia sposata di trasmettere ai figli il cognome della madre assieme a quello del padre. L’Europa lo ha richiesto più volte al Parlamento italiano, ma questa richiesta non è stata ancora recepita. Diverse associazioni si stanno impegnando in questa lotta. Riusciranno le donne a ottenere la stessa dignità dell’uomo?
di Donato Semeraro
Cosa ne pensano i cittadini milanesi? Guarda la vox :
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ll presidente della Corte Costituzionale Franco Gallo, assieme all’associazione Equitaly Italia, ha chiesto alle Camere di promuovere un disegno di legge che consenta alle coppie sposate di scegliere se trasmettere oltre al cognome del padre anche il cognome della madre. Non è la prima volta che il Parlamento si dibatte di questo problema, infatti in passato sono stati discussi ben sette disegni di legge, ma alla fine nessuno è stato approvato. Questa volta è l’Europa che ce lo chiede direttamente insieme a molte associazioni, che da anni cercano di fare campagne informative raccogliendo firme. Nazioni come Spagna e Portogallo hanno sempre consentito questa scelta, altre più conservatrici come Francia e Inghilterra restano ancorate alla tradizione del cognome paterno, addirittura al momento del matrimonio la moglie acquisisce il cognome del marito.
L’impossibilità di dare il doppio cognome diventa un problema in modo particolare quando le donne, con alle spalle più di un matrimonio, hanno figli con cognomi diversi, in quanto figli di padri differenti. In questi casi poter trasmettere anche il cognome materno vuol dire assicurare ai figli un senso di unità familiare e rendere visibile il loro essere fratelli.
Inoltre c’è il desiderio per alcune donne di mantenere il cognome della propria famiglia, che potrebbe estinguersi se non nascono figli maschi.
Queste resistenze da parte del Parlamento non sono sorprendenti visto l’immobilismo politico generale, siamo una nazione molto tradizionalista e l’idea di spodestare l’uomo da questo privilegio potrebbe diventare difficile, inoltre potremmo complicare ulteriormente la nostra burocrazia.