Writers accusati di associazione per delinquere

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Un gruppo di writers è stato accusato di associazione per delinquere dalla Procura di Milano per aver imbrattato ripetutamente e con regolarità diversi muri della città. È la prima volta che una crew di writers riceve un’ accusa di questo tipo.

Arriva dalla procura di Milano l’ accusa di associazione per delinquere per una crew, ovvero un gruppo di writers di nome “Asd”, accusati di aver imbrattato ripetutamente e con regolarità diversi muri della città. Ognuno con la propria firma: Fresco, Zed, Caos, Harvey, Holzo e Nios. Tutti con un’ età compresa tra i 19 e i 24 anni. Compariranno il 6 giugno davanti al giudice delle udienze preliminari Alessandra Clemente.

Nella maggior parte dei casi i writers si muovono in gruppi, in crew appunto, che possono essere facilmente identificate dalla sigla che li accomuna, accordandosi su orari e punti di ritrovo per fare i graffiti. Da qui l’associazione per delinquere.

“Il decoro urbano è un bene pubblico da tutelare in ogni modo attraverso il rispetto della legalità. Le politiche devono necessariamente puntare su un doppio versante: il contrasto delle situazioni di vandalismo; il sostegno e l’offerta di spazi alle esperienze artistiche che abbelliscono il panorama urbano”, spiega l’assessore alla Sicurezza e coesione sociale Marco Granelli.

Se fino a questo momento i vigili avevano potuto procedere solo attraverso la flagranza di reato, mettendo a punto un archivio contenente quasi 400 profili di writers/vandali, adesso i metodi operativi sono cambiati. Come sostiene il comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo infatti: “Da anni facciamo indagini più strutturate, che inquadrano i singoli graffiti in una continuazione del reato. L’azione giudiziaria diventa così più incisiva, sia per le conseguenza penali, sia per quelle civili in caso di risarcimenti. La denuncia per associazione a delinquere è uno strumento corretto. I writers vandalici lavorano in gruppo, in forma strutturata”.

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