Exodus, profughi di passaggio

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Centinaia di profughi sono approdati martedì mattina alla stazione di Rogoredo a Milano. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) esprime “sconcerto”per la maniera in cui sono stati trattati circa 400 migranti e rifugiati di varie nazionalità (provenienti principalmente da Siria, Somalia ed Africa Sub-Sahariana) dopo essere stati sbarcati lunedì a Taranto. Agli operatori dell’Unhcr hanno riferito di essere stati divisi in gruppi in base alla destinazione preferita. Sono stati poi caricati su dei pullman e, dopo aver viaggiato tutta la notte, sono stati abbandonati nei parcheggi di Roma Anagnina e Milano Rogoredo.


 

“E’ inaccettabile – afferma l’Unhcr in una nota – che migranti e rifugiati vengano privati dell’assistenza minima, caricati su dei pullman e abbandonati alle periferie di Roma e Milano. Sono stati trovati scalzi,disorientati, senza che avessero ricevuto nè da bere nè da mangiare”. Pur consapevole delle difficoltà relative alla gestione di grandi flussi di persone in arrivo, l’organizzazione ritiene che quanto accaduto oggi a Roma e Milano sia “un esempio di quanto è importante e urgente la messa a punto di un piano strutturato per la prima accoglienza su tutto il territorio nazionale che includa sia le Regioni che i Comuni”.

L’Italia, per quasi la totalitàdei migranti, è solo uno dei tanti passi verso la meta finale. La maggior parte di loro esprime il desiderio di raggiungere paesi del nord Europa come la Svezia, la Germania o l’Inghilterra. Come si capisce dalle parole dei migranti, non c’è scelta alternativa se non fuggire dai loro paesi dilaniati da anni di guerre interne e da governi pressoché inesistenti o che comunque sono ben lontani da soddisfare gli interessi dei propri cittadini.

 

 

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