Radio City 2016: musica al Pavillon Unicredit

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Il tempo della radio, in Italia come all’estero, sembra non tramontare mai

Dall’8 al 10 aprile l’Unicredit Pavillon di piazza Gae Aulenti ha ospitato Radio City, il festival internazionale delle radio. Artisti e speaker famosi come gli Zero Assoluto, Giusy Ferreri, Daniele Bossari, Linus e Nicola Salvino, hanno animato questa tre giorni dedicata al mondo radiofonico. Accanto a dirette, spettacoli, interviste e incontri, hanno partecipato anche realtà locali, universitarie e associative.

Radio che passione! Dopo il successo della prima edizione di Radio City, il festival che nel 2015 ha riunito le maggiori emittenti radiofoniche nazionali e locali all’interno della Fabbrica del Vapore a Milano, quest’anno si è deciso di continuare. Sotto la direzione artistica di Filippo Solibello radio nazionali, internazionali, locali, web e universitarie, hanno contribuito al fitto programma della seconda edizione di Radio City. L’evento è stato seguito da Punk for Business con il patrocinio del Comune di Milano. Si è scelta la zona di Porta Nuova come omaggio al nuovo quartiere verticale di Milano, luogo giovane e di design. Per riprendere l’idea del verticale gli organizzatori hanno voluto utilizzare tutti gli spazi del Pavillon Unicredit: al piano terra erano ospitate nella prima sala le emittenti locali, web e universitarie per permettere a queste realtà meno conosciute di raccontarsi; nella seconda era stato allestito un palco su cui si alternavano spettacoli e concerti. Al primo piano sempre on air le radio  internazionali e per finire all’ultimo piano rappresentazioni teatrali e musicali per creare un filo conduttore con l’arte e trasmettere emozioni e messaggi con parole e musica. (Leggi il comunicato)

“La radio tocca tutti intimamente e personalmente: il suo aspetto più immediato è un’esperienza privata.
” [Marshall McLuhan]

Le radioweb opportunità per i giovani. Le emittenti universitarie permettono di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro e le radioweb oltre a musica, storia, cultura e sport, affrontano tematiche come il sociale, il volontariato e la salute mentale. Secondo i dati del 12° rapporto Censis sulla comunicazione, riferiti all’anno 2015, la radio è ascoltata dall’83,9% degli italiani (dati che comprendono l’ascolto di programmi radiofonici anche attraverso smartphone e internet). Nasce un nuovo modo di comunicare seguendo tecnologia e moda del momento entrando nel mondo del podcast digitale.

La radiofonia nella storia. L’invenzione della radio risale a fine Ottocento. Il primo a riuscirci fu Guglielmo Marconi nel 1895. Il 6 ottobre 1924 nasce la prima emittente italiana: l’Unione Radiofonica Italiana. Nel 1949 diventa RAI (Radio Audizioni Italia) e inizia il suo periodo d’oro. Nel 1951 viene trasmessa in diretta la prima edizione del Festival di Sanremo. La prima emittente radiofonica libera nasce grazie a Chris Moore e Simon Dee che andando contro i divieti del tempo, il 28 marzo del 1964 a bordo della nave MV Caroline annunciarono l’inizio delle trasmissioni. In Italia gli anni ’70 portarono alla nascita di molte emittenti libere come RadioBologna (1974), GBRRadio (1974), Controradio (1975), RadioPopolare (1976), RadioKissKiss (1976) e TrsRadio (1976): fu un vero boom radiofonico!

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