Berlino, nel quartiere di Kreuzberg famoso per lo spaccio illegale aprirà il primo coffe shop, grande il consenso da parte dei cittadini stufi del degrado, “La politica di divieto degli ultimi decenni è fallita” con queste parole la verde Monika Herrmann spera di risanare il quartiere e aggiunge “E’ tempo di pensare a soluzioni inconsuete”.

La città si appresta a diventare la capitale europea per i giovani, tra concerti, eventi. Pronta in un futuro non troppo lontano ad aprire il primo coffe shop, dove si potrà comprare e consumare liberalmente cannabis e i suoi derivati, il municipio ha pianificato di aprire in un primo locale nella zona di Görlitzer Park già nota come punto di riferimento dello spaccio illegale di stupefacenti, molto mal tollerato dagli abitanti locali, in questo quartiere infatti non erano nuovi episodi di risse e disordini.

görlitzer park
Attualmente la legge vieta il commercio di sostanze stupefacenti, cannabis compresa. Dal 1994 il possesso di modiche quantità non è punibile per legge. Per il Land di Berlino la modica quantità è calcolata in 15 grammi. C’è però un paragrafo della legge sui narcotici secondo cui il divieto di vendita per la cannabis potrebbe essere abolito se ci fossero fondati motivi scientifici, o un preciso interesse pubblico.
In un mondo dove sempre più paesi adottano la politica della legalizzazione, per combattere la criminalità, l’Italia sembra rimanere impassibile continuando la sua linea proibizionista, anche sé il 60 % degli italiani sarebbe favorevole a legalizzare le droghe leggere, intanto le mafie accumulano anno dopo anno un fatturato annuale di circa cinquecento miliardi di dollari solo col traffico di stupefacenti. Pare proprio che in Italia la battaglia per la legalizzazione continuerà per molto tempo anche se già è in vigore il disegno di legge N. 3034 art3,2 “Non sono punibili la coltivazione per uso personale di cannabis indica e la cessione a terzi di piccoli quantitativi destinati al consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore di anni sedici.”