Tunisi, l’amica ricorda una vittima: “Non temeva Isis”

Tra i 21 caduti durante l’attacco al museo del Bardo sale a quattro il numero delle vittime italiane, stando alle dichiarazioni della Farnesina, essendo state identificate da parte dei familiari le salme dei due connazionali fino ad ora ritenuti dispersi, tra queste Giuseppina Biella di Meda che viene ricordata da un’amica e vicina di casa, da cui emerge come lei non avesse paura della situazione creata dall’Isis. Le vittime, che facevano parte di un gruppo di turisti in crociera, sono state colte di sorpresa durante una visita al museo, meta turistica di rilevo.
L’arrivo delle salme a Roma è previsto nelle prossime ore e verranno accolte insieme ai familiari dal premier Matteo Renzi.

Il ricordo di un’amica – Marcela Koci ricorda davanti alle telecamere la signora Giuseppina Biella, parlando della passione della coppia per il viaggio e del fatto che, pur sapendo della situazione in cui versa il paese, lei non avesse paura di andarci.

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Attentato Tunisi, parla la vicina di una vittima: “Non temevano ISIS”

Erano oltre mille le persone presenti al funerale di Giuseppina Biella, la 72enne vittima dell’attentato al museo del Bardo a Tunisi. Le celebrazioni si sono tenute nella chiesa di Meda (MB), il paese di origine della donna. “I coniungi Senzani erano proprietari di una macelleria, li conoscevamo tutti in paese. Oggi ci stringiamo intorno alla famiglia per questa tragedia” racconta una vicina di casa della vittima, Marsela Koci. Secondo il racconto della testimone Giuseppina e il marito non avevano espresso alcun timore per il terrorismo islamico. Anzi “erano persone aperte, che amavano viaggiare”.

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