Bicicletta 3.0

Era il 1817 quando Karl von Drais, un impiegato statale del Gran Ducato di Baden in Germania, inventava la “Laufmachine”, ovvero la prima bicicletta, che venne ribattezzata dalla stampa italiana “Draisina“.

Bicicletta 3.0

Oggi, più di 200 anni dopo, la bicicletta ha mutato la sua forma e, in parte, la sua sostanza. Il ferro e il legno hanno lasciato il posto a materiali all’avanguardia, ultraleggeri e performanti. I brevi tragitti e le gite pomeridiane sono state sostituite da gare di velocità ad altissima prestazione e viaggi di migliaia di chilometri. Tutto questo è stato reso possibile da una rivoluzione tecnologica che ha investito il mezzo a due ruote e lo ha spinto a reinventarsi per soddisfare le necessità delle nuove metropoli.

Bike Sharing: il pescatore di biciclette

 

Le grandi città italiane sono oggi sotto l’assedio delle neo-compagnie di Bike Sharing, società che affittano biciclette a tempo, tramite applicazione.

Le biciclette in condivisione sono un’ottima soluzione contro il traffico, soprattutto in una città trafficata come Milano. Tuttavia nelle ultime settimane le Bike Sharing sono state il frutto di un’assurda problematica: durante la notte i vandali si divertono a lanciare le biciclette, prive di catena, all’interno del Naviglio.

A risolvere la situazione ci ha pensato un giovane canoista milanese, Andrea Loiudice, che, con l’aiuto di alcuni amici, ha provveduto a ripescare le biciclette dalle acque del Naviglio. Appassionato di ciclismo oltre che di canottaggio, Andrea ha riparato le biciclette recuperate. La sua storia, sponsorizzata dal web, è arrivata fino ai vertici di Mobike Italia, compagnia di Bike Sharing, che, entusiasta, ha immediatamente offerto un lavoro ad Andrea. (VEDI VIDEO)

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