Nel 2013 il CIO ha rifiutato l’inserimento del karate alle olimpiadi del 2020, un’arte marziale molto popolare tra gli anni ’70 e ’80. Da molti anni, in Italia, la pratica di questa disciplina è diminuita drasticamente. Questa esclusione ne è la condanna definitiva all’anonimato? Cosa ha portato il karate alla fama mondiale, e perché ora invece rischia di sparire? Intervistiamo il Maestro Silvio Campari, direttore tecnico dello Yama Karate Club, una palestra molto affollata rispetto ad altre.
Morte e rinascita del karate – Intervista a Silvio Campari
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