Autismart: quando “L’Arte Risveglia l’Anima”

Dopo Firenze e Roma, Autismart porta a Brescia la mostra “L’Arte Risveglia l’Anima”, un progetto internazionale di inclusione culturale e sociale elaborato e promosso dall’Associazione Autismo Firenze. L’obiettivo è quello di contribuire a sensibilizzare la società e a modificare l’atteggiamento nei confronti delle persone con disturbi dello spettro autistico, valorizzandone le potenzialità creative.

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Più libertà per gli artisti di strada

Milano non è più così grigia. Capita che all’improvviso si riempia di colore, di suoni e di buonumore grazie alla presenza degli artisti di strada: giocolieri, ballerini, musicisti che cercano di rendere  le attese al semaforo e le camminate per le vie del centro più allegre,  e spensierate.

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Strumenti di tortura e di martirio santi

A Castell’Arquato (PC), fino al prossimo Gennaio, sarà possibile visitare la mostra “Strumenti di tortura e di martirio dei santi”. Un viaggio macabro alla scoperta dei marchingegni per la tortura e del coraggio dei santi cristiani, morti per difendere il loro credo. Oltre agli strumenti di dolore, si potranno apprezzare anche illustrazioni e dipinti a tema.

Vintage a Milano: East Market come a Londra

Vintage, moda, arte e cibo: esplosione di vita all’East Market Milano

Domenica 20 marzo festa di primavera vintage all’East Market Milano, in via Ventura 14. Arte, moda e design, il tutto condito con musica e cibo internazionale. Grande afflusso di persone di tutte le età, provenienti da Milano e non solo.

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Killer Kiccen Production: quando l’evento è Arte

Milano, Via Pestalozzi n. 10. In uno spazioso Loft di 500mq sorge Killer Kiccen, dove gli eventi assumono una dimensione fortemente artistica. Qui Lucky Strike, Red Bull e uomini d’affari in doppio petto hanno vissuto l’esperienza unica di costruire eventi e convention  ricchi di opere d’arte: dalla street art, all’arte moderna, con elementi pittorici e scultorei di grande valore. Una location che rende possibile fruire l’arte di oggi e di ieri all’interno di un contesto dal quale era sempre stata esclusa, gustando prelibatezze di ogni genere.

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La musica e la strada – Intervista a Mr. Alboh

Dal 2011, a Milano, è in vigore un regolamento che permette agli artisti di strada di esibirsi gratuitamente per le nostre strade. Per farlo, è sufficiente prenotare uno spazio sul portale di strad@perta. La semplicità di questa regolamentazione ha incoraggiato molti giovani ad esibirsi per le vie milanesi, a volte facendone una vera e propria professione. È il caso di Alberto, in arte Mr. Alboh, un giovane che ha deciso di abbandonare la sicurezza di un lavoro fisso per dedicarsi all’arte di strada.

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Mesopotamia milanese

La doppia vita di un ricercato studio di comunicazione meneghino che si trasforma in conviviale ritrovo per appassionati e professionisti dell’Arte

E’ un piccolo e curato angolo della Milano di una volta quello che accoglie, fra i due navigli meneghini, i visitatori giunti alla ricerca di Mesopotamia, un semplice ufficio di cinque professionisti della comunicazione che, con cadenza mansile, da poco meno di un anno, per eventi specifici, alla presenza di ospiti d’eccezione, prende la forma di un ritrovo conviviale per quanti siano interessati alle ultime novità dell’arte contemporanea.

Molteplici gli appuntamenti che si sono susseguiti nel corso della breve vita di questo spazio giovane e innovativo, ognuno che propone uno sguardo specifico sul complesso panorama dell’arte dei nostri giorni e su i suoi protagonisti: da Anna de Manincor e Martina Angelotti con le loro video-indagini sulle metropoli contemporanee a Cristina Baldacci e Marcella Vanzo e i loro dialoghi su arte e critica, fino all’ultimo evento realizzato in questi spazi, ovvero la discussione con Roberto Pinto sull’utilità della scrittura, dall’irriverente titolo di “A cosa serve scrivere?”

Ma qual’è il fulcro di quest’originale iniziativa, e quali i suoi obiettivi?
Ce lo spiega con semplicità Alessandro Nassiri Tabibzabeh, co-fondatore assieme a Matteo Zarbo di questo esperimento, quando ci illustra che “è un momento di approfondimento sull’arte contemporanea, ed è prevalentemente uno spazio temporaneo“, mentre il suo collega punta il dito sulla curiosità come motore principale che ha spinto i due creativi a cimentarsi in quest’impresa: “Volevamo avere un luogo dove poter ospitare artisti, dei curatori, degli storici, degli esperti d’arte che parlassero di quello che sta succedendo.