HIGH SCHOOL NEVER ENDS-FOR REAL

LO STUDENTE LAVORATORE

 

Una delle domande più frequenti per uno studente lavoratore o per un lavoratore studente è: riuscirò a far conciliare studio e lavoro?

In generale, all’università è tutto molto fattibile: ad ogni inizio semestre ci si propone di studiare volta per volta senza fare maratone pre-esame, si seguono le lezioni, si lavora al weekend o nei pomeriggi liberi e ci si ritrova una settimana prima dello scritto o dell’orale con i tomi mai aperti davanti agli occhi a tentare di imparare la storia della letteratura inglese da Chaucer ai giorni nostri in un pomeriggio.

Ma si sa, le cose belle finiscono e Comunicazione Internazionale alla Civica inizia, che è una cosa altrettanto bella , ma anche impegnativa e questo è bene saperlo fin da subito.
Studiare in civica è un po’ come tornare alle superiori, con verifiche periodiche, consegne settimanali e lavori di gruppo. Non si può rimandare lo studio sperando che il giorno dell’esame non arrivi mai ma, udite udite, mantenere il proprio lavoro part time è possibile!Il weekend non sarà riposante, ma servirà a recuperare le ore lavorative saltate e, sebbene la frequenza alle lezioni sia obbligatoria, ritagli di tempo per lavorare in settimana si potranno comunque trovare.I professori sono molto disponibili, quindi se per esigenze lavorative dovrete uscire alle 16.30 dalla lezione che termina alle 17, accetteranno la cosa con stoica serenità d’animo.

È bene anche ricordare che Il lavoro non giustifica ritardi nelle consegne o risposte aberranti a domande sensate su materiale di studio assegnato.

Per tutti questi motivi, studiare e lavorare è impegnativo, ma fattibile, basta semplicemente organizzarsi la giornata e la vita avendo precisione, voglia di fare e costanza nello studio.
Scoprirete (o rivivrete per i più fortunati) la gioia del progettare il nuovo sito della scuola il mercoledì notte o di imparare la domenica sera i verbi di moto russi per la verifica del lunedì mattina. Insomma solita vita,ma più stancante e sarà come se le superiori non fossero mai finite!

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