La seconda guerra mondiale ai tempi di Twitter

Twitter è un mezzo utilissimo, in particolare per giornalisti e reporter. Semplice e veloce, permette di condensare in poche parole ciò che si vuole comunicare e di essere seguiti da un pubblico molto vasto.

Ora, immaginate di essere dei reporter durante la seconda guerra mondiale. Le corrispondenze radiofoniche di Edward Murrow sul London Blitz, i bombardamenti della Luftwaffe su Londra, sono dettagliatissime ed erano seguite da milioni di ascoltatori negli Stati Uniti e in Canada. Ma se Murrow avesse avuto a disposizione Twitter?

A rispondere, ci ha pensato @RealTimeWWII che ha deciso di calarsi nella parte di war reporter e cinguetta “dal 1941”. L’idea è geniale e sfrutta tutti i punti di forza di Twitter: la brevità, la vena giornalistica, l’appeal necessario a chi deve raccontare storie e vuole tenere il pubblico col fiato sospeso. Ma soprattutto, permette di addentrarsi nella storia della seconda guerra mondiale come se fosse presente e in modo del tutto piacevole, mettendo a disposizione una quantità enorme di informazioni, un tweet alla volta.

Rimane il fatto che la guerra terminò e che quindi termineranno anche i tweet di questo esperimento. Ma le storie da raccontare sono potenzialmente infinite, per cui non resta che sperare che l’esempio di @RealTimeWWII sia seguito!

[google_plusone size=”medium” language=”italian” float=”right”] [twitter style=”none”] [fbshare] [fblike type=”box_count”]

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on PinterestShare on RedditShare on LinkedInEmail this to someone