Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia – Le nuove sfide del giornalismo

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   Dopo l’anteprima di lunedì 28 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, che ha visto l’intervento di personalità come Alan Rusbridger, direttore di The Guardian ed Ezio Mauro, direttore di Repubblica, dal 30 aprile al 4 maggio torna a Perugia il Festival Internazionale del Giornalismo, che quest’anno celebra il suo ottavo anniversario.

   Il filo conduttore del dibattito all’anteprima di Roma è stato lo scontro secolare fra media e politica, scontro che ha conosciuto in questi ultimi mesi una decisa evoluzione: la scoperta dell’esistenza di un sistema di sorveglianza di massa (in seguito alle dichiarazioni dell’informatico ed ex tecnico della CIA Edward Snowden) ha infatti costretto testate e governi a un più profondo e reciproco controllo, con effetti significativi sull’esercizio dell’informazione, anche considerati i casi di crescente diffidenza delle fonti.

   Tema centrale dell’evento a Perugia sarà, invece, l’approssimarsi dell’era all-digital. La rivoluzione digitale ha infatti impresso al giornalista un vero e proprio “cambio di pelle”: non basta saper scrivere una notizia, bisogna imparare a girare video, montare, disegnare grafici in 3D, scrivere codici informatici, interagire nei blog, innovazioni, queste, che impongono nuove metriche per la valutazione delle performance online.

    Tematiche di rilevo saranno, inoltre, il futuro dei media in Africa, il giornalismo economico-finanziario in Sud America, le donne nei media, la giornata mondiale della libertà di stampa, lo stato dei media indipendenti in Russia, la Siria, la guerra, i media e le verità, la libertà di espressione, la rilevanza dei commenti online e l’anonimato, il dominio della comunicazione politica sulla narrazione giornalistica.

   Un’attenzione particolare merita la ricerca dei nuovi modelli di business adottati per finanziare l’evento: da un lato il crowdfunding, (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) detto anche “finanziamento collettivo”, che consiste nella collaborazione tra un gruppo di persone che mette a disposizione il proprio denaro per realizzare eventi e sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Altro efficace strumento di finanziamento è stata la corporate sponsorship, una forma di marketing in cui una società paga per tutti o alcuni dei costi associati a un progetto o a un evento in cambio di riconoscimento. Le aziende possono così avere i loro loghi e marchi visualizzabili  nel corso dell’evento in questione, con riferimento specifico al fatto che la società ha fornito i finanziamenti necessari alla sua realizzazione.

   A discutere di politica, di immigrazione e accoglienza, d’Europa, di lobby e trasparenza, di donne e potere e molto altro, ci saranno tra gli altri: l’ex Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, il deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.

  La presenza di oltre 500 speaker da tutto il mondo, la realizzazione di più di 200 eventi, tutti rigorosamente a ingresso libero, è la testimonianza di come il Festival del Giornalismo sia ormai considerato tra i più importanti media event nel panorama europeo.

   Qui è possibile scaricare il programma.

   Hashtag ufficiale dell’evento: #ijf12

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