E a te chi te l’ha detto (le fonti, queste sconosciute)?

Durante il corso di Comunicazione Internazionale ti verrà chiesto di scrivere molto. Ai nostri professori infatti, piacciono moltissimo le cosiddette “tesine”. Si lo so, pensi di sapere tutto sulle tesine perché ne hai appena fatta una per laurearti: molto bene, dimentica (quasi) tutto. Le tesine che ti verranno richieste sono molto più impegnative della tesi che hai portato alla triennale: sono specifiche e molto approfondite. Per fare bene una tesina vorremmo darti qualche dritta che devi assolutamente ricordare prima, durante e dopo la redazione del tuo lavoro.

Prima di scegliere l’argomento, controlla quanto materiale è disponibile. Per materiale intendo libri, siti internet, preziosissimi PDF dall’aspetto molto serio o articoli su quotidiani online. Se verifichi che non c’è materiale a sufficienza, ti consiglio di cambiare argomento. I tuoi lavori devono essere approfonditi e meticolosi, ma soprattutto, devono affidarsi alle giuste fonti. Perché? Ricordati che tutto quello che scrivi non è farina del tuo sacco ma deriva dalla capacità di “taglio e cucito” delle fonti. Per individuare una fonte attendibile, basta saper cercare: controlla a che sito stai dando credito, perché il tuo professore te lo chiederà: “E questo chi te l’ha detto?”. E bisogna sempre, e dico sempre, avere una risposta pronta e sicura.

Ancora meglio, trova dei libri. I libri fanno sempre la differenza, e danno un senso di autorevolezza.

Se sai che l’argomento può avere diverse interpretazioni, fatti un favore, e chiedi preventivamente al professore o alla professoressa se il libro che intendi utilizzare è considerato un buon libro. In questo modo non farai del lavoro inutile e produrrai una relazione in linea con l’argomento che dovrai trattare.

Inserisci qualche immagine significativa: questo è quasi sempre apprezzato dai professori. La scelta dell’immagine non deve però essere casuale, ricordati di non inserirla troppo grande o con una pessima risoluzione.

Le note sono fondamentali per la realizzazione del tuo lavoro scritto: fai molta attenzione a citare sempre se prendi spunto dal concetto espresso in un libro o se riporti parola per parola un articolo o un testo preso da siti internet. C’è differenza tra citare e copiare!

Infine, quando l’impresa sarà terminata, ricordati di rendere graficamente pulito il tuo lavoro: deve essere leggibile ( preferibilmente interlinea 1.5), scritto con un carattere classico (come Times New Roman), avere i numeri di pagina e soprattutto un sommario.

Se vuoi dargli il tocco finale, e fare bella figura, crea una versione PDF del tuo elaborato: in questo modo non solo avrai fatto un buon lavoro, ma lo avrai anche presentato come si deve.

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