Quando frequenterai il corso di comunicazione internazionale ( e te lo consiglio, davvero) tutti ti chiederanno che cosa stai studiando. La risposta a questa domanda è piuttosto complicata e articolata, insomma non puoi rispondere con un semplice “Comunicazione Internazionale” .
Il 99% delle persone ti guarderà con la faccia da pesce lesso ( suvvia, la conoscono tutti) e a quel punto tenterai di lanciarti in una spiegazione poco convincente. ” Si insomma…studio lingue però… anche Relazioni Internazionali…no no non è un corso di scienze politiche, ma si studia anche comunicazione…”. Insomma, panico totale.
Ancora peggio, chi ti chiederà che sbocchi lavorativi avrà la tua facoltà: bene, non preoccuparti, la risposta c’è: stai studiando comunicazione, con l’aggiunta di due lingue straniere. Questa è la risposta più breve che potete dare, altrimenti, se volete fare gli “sgargianti” , potete lanciarvi in “ Il corso mira a formare figure professionali che uniscano alla padronanza linguistica di due lingue straniere conoscenze approfondite di carattere economico, giuridico e comunicativo nella loro dimensione internazionale.” Che insomma, fa molto wow, però forse non è proprio immediata.
Che cosa faremo in futuro? L’idea è lavorare nel mondo della comunicazione, oppure, essere.. “candidati ottimali per aziende private, organizzazioni non- governative e pubbliche amministrazioni operanti in ambito internazionale”.
In soldoni, speriamo di lavorare per una grandissima agenzia di comunicazione e..diventare famosi.