Abbiamo a lungo sentito parlare di spread; l’Italia è in disavanzo con la bilancia commerciale; la BCE ha ridotto i tassi di interesse sul costo dell’euro per allentare la morsa della recessione, la Gran Bretagna fa un passo indietro dalla sottoscrizione del trattato di Maastricht nel ‘92 e non si possono dimenticare la Troika e le vicissitudini greche per il “salvataggio”, il Venezuela e la crisi petrolifera, l’internazionalizzazione della supply chain…
Vi è tutto chiaro?
Il corso di Finanza e Tecniche del Commercio Internazionale vi aiuterà in parte a decifrare l’intricata realtà globale di interconnessioni economiche, così da rilevare le potenzialità del mercato globale e al contempo le criticità e problematicità che esso crea.
Il corso si snoda a partire dal contesto politico ed economico prima del 1914 fino ad arrivare ai giorni nostri, passando attraverso il quadro istituzionale economico alla base dell’Unione Europea e gli organi di sorveglianza internazionale quali il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Non saranno tralasciati gli elementi generali di economia e i possibili indicatori per la valutazione del benessere di un paese, il significato e la portata dell’import/export, i partner commerciali, la natura di ciò che viene scambiato, dove e come transita la merce, l’importanza delle telecomunicazioni nell’età contemporanea a favore del commercio – per esempio nel potenziamento dell’impianto logistico. Inoltre, verranno presi in considerazione casi studio particolari (es. il miracolo economico giapponese o la “finanza islamica”).
Il corso è tenuto dal prof. Aldo Pigoli, anche docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, specialista in Relazioni Internazionali, Geoeconomia e Commercio Internazionale. Attento e puntuale è capace di catturare l’interesse anche dei più cavernicoli in ambito economico. Alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli si possono avere professionisti di università private, al costo di una pubblica.
Se siete stati attenti durante le lezioni e avete affrontato il corso con un sano apporto d’interesse personale, l’esame è semplice e intuitivo.
Per chi se lo stesse chiedendo:
- Spread: Nel frangente specifico è la differenza fra due tassi d’interesse sui titoli pubblici. Negli ultimi anni ci si è riferiti alla differenza tra il tasso d’interesse a 10 anni dei titoli pubblici italiani (BTp Buoni del Tesoro poliennali) e i relativi titoli pubblici dell’economia più solida europea (i Bund tedeschi). È un metro di valutazione sull’affidabilità di un economia.
- Disavanzo della bilancia commerciale: si dice che la bilancia commerciale è in disavanzo quando l’import è maggiore dell’export.
- Recessione: squilibrio tra domanda e offerta aggregata, ovvero l’offerta è maggiore della domanda e si ha generalmente un prolungato abbassamento dei prezzi (deflazione) e un conseguente aumento della disoccupazione.
- BCE: Banca centrale europea responsabile della politica monetaria dell’Unione Europea.
- Trattato di Maastricht: trattato dell’unione europea.
- Troika: In questo frangente l’insieme di Commissione Europea, BCE e FMI.
- Supply Chain: in ambito logistico il coordinamento strategico della catena di distribuzione.