Scrivere chiaro, scrivere semplice: il libro

copertina Scrivere chiaro

p.176., in brossura. Disponibile anche in e-book su IBS e Amazon in formato ePub e Kindle.

Scrivere chiaro, scrivere semplice è il nostro ultimo libro pubblicato da Editrice Bibliografica per chi vuole farsi leggere, capire e tradurre dagli umani e dalle macchine.

Scrivere chiaro oggi, oltre a essere un’esigenza etica e sociale, è anche una necessità della comunicazione digitale. Esserne consapevoli è importante per tutti e a maggior per ragione per chi scrive per professione.

Le battaglie contro il burocratese, o l’antilingua come la chiamò Calvino, hanno ormai una lunga storia.
Tradizioni storiche, sociali e linguistiche e molto di ciò che si impara a scuola perpetuano l’idea secondo cui per dimostrare di essere dotti o di possedere un bello stile di scrittura si debba esprimersi in modo aulico, oscuro e verboso. In molti casi si tratta di una zavorra di cui è difficile disfarsi.

Oppure come accade in molti linguaggi professionali, come l’aziendalese, il corporatese, il politichese, il sindacalese ecc. si usa la lingua come status symbol, come una sorta di vestito elegante, rubando parole al latino, all’inglese o ai linguaggi settoriali.

Per quanto ci riguarda, da anni osserviamo che il tema dello scrivere chiaro e semplice è comune a molti ambiti, apparentemente anche lontani tra loro.
In questo blog scrivevamo di questo argomento già nel 2014 nell’articolo Che cos’è la Comunicazione sostenibile. Anche se oggi forse non useremmo più la parola “sostenibile”, perché è diventata una parola logora, di plastica.

Di cosa parliamo in Scrivere chiaro, scrivere semplice?

Nel libro, dopo una breve introduzione storica con cenni sull’evoluzione sociale, linguistica e mediatica, passiamo in rassegna i vari ambiti in cui lo scrivere chiaro non è un’opzione, ma una necessità o addirittura un obbligo:

Semplificazione del linguaggio amministrativo per essere capiti dai cittadini
Scrittura accessibile per essere capiti da parte di persone con scarse conoscenze linguistiche e soggetti portatori di disabilità
Scrittura tecnica per rendere accessibili informazioni tecniche complesse agli utenti a cui sono destinate
Scrittura orientata alla traduzione per agevolare la traduzione in altre lingue da parte di traduttori umani e traduttori automatici
Scrittura per il web per essere capiti dagli utenti del web, dai motori di ricerca e comunicare con efficacia nel mondo social

Cosa hanno in comune tutti questi tipi di scritture? Come si distinguono? Che regole o linee guida occorre seguire? Cosa sono gli indici di leggibilità? Che differenza c’è tra leggibilità e comprensibilità? Lessici specialistici o vocabolario di base? Come usare o non usare tecnicismi e anglismi? Cosa sono i linguaggi controllati? Quale sono le caratteristiche della scrittura digitale?
Queste alcune delle domande a cui il volume cerca di rispondere in modo sintetico e con esempi specifici dei diversi ambiti.

Il Dizionario dell’aria fritta

Calvino in un celebre articolo apparso sul “Il Giorno” nel 1965 coniò l’espressione “antilingua” per riferirsi alla lingua caratterizzata da frasi lunghe e contorte, forme complesse, gerundi, passivi, impersonali, parole rare, forestierismi, parole o locuzioni dall’apparenza specialistica, ma in realtà prive di un’autentica necessità concettuale.
Questa antilingua ha fatto da modello per i burocrati di tutte le specie e influenzato la scrittura di molti che così credono di esprimersi in modo serio.

Le lingue di plastica o plastilingue o anche Legolingue sono varianti moderne dell’antilingua: come la plastilina sono plasmabili e adattabili alle esigenze più diverse. Sono “parole di plastica” per esempio termini scientifici o tecnicistici il cui significato originario si è sbiadito e spesso non sono quindi altro che “stereotipi connotativi”, usati per apparire colti e competenti. Pensiamo per esempio a sviluppo, sistema, struttura, strategia, sostenibile, modernizzazione, missione, visione, eccellenza, processo, progetto, futuro, sostenibilità, dati, scenario, dinamica, verde, green, ecologico, ecc.
A questi si aggiungono altri plastismi, cioè parole, locuzioni, espressioni di plastica, stereotipi in italiano, in inglese o in itanglese miscelati in varie combinazioni.

Ecco, il dizionario dell’aria fritta vi aiuta a scrivere chiaro e propone traduzioni dalle antilingue e dalle plastlingue in lingua chiara. Contiene un elenco di parole di plastica e altri plastismi che potrete usare come strumento di verifica dei vostri testi: qualcuno forse è tollerabile, a volte inevitabile, ma troppi…

SOMMARIO

Elogi della concisione   7

Antiche e nuove ragioni per scrivere chiaro.
Tra lingua e antilingua
   9
Leggibilità, comprensibilità, traducibilità   11

Analfabetismi vari   15

Da lettori a utenti   17

Parole parole parole   23
Antilingua: lo stile è il messaggio   23

Dall’antilingua alle plastilingue   27

Tra vocabolario di base e terminologie   39
Il lessico secondo Tullio De Mauro   39
Terminologie   43

Linguaggio chiaro per farsi capire dai cittadini   47
Breve storia   47
Che cos’è il linguaggio chiaro?   50
Dove si usa il linguaggio chiaro?   52
Esempio – Regole per scrivere testi amministrativi chiari   54
Esempio – Scrivere chiaro per la Ue   58
Indici di leggibilità   61
Esempio – Valutazione di testi con indici di leggibilità   67

La lingua facile   73
Differenze tra lingua facile e linguaggio chiaro   77

Scrittura tecnica   81
Trasmettere informazioni tecniche   81
Creare una struttura per le informazioni   82
Esempio – Documento in DITA   90
Esempio – Documento in Information mapping   92

Linguaggi controllati   95
ASD STE-100   98
ITS Italiano Tecnico Semplificato   100

La lingua traducibile   103
Farsi capire da chi non parla la nostra lingua   103

Scrivere per il web   107
Farsi capire dalle persone e dai motori di ricerca   107
Destinatari   107
Scopo del testo   109
Modalità e tempo di lettura sul web   110
Quanto tempo dedicano gli utenti
alla lettura di un sito web?   111
Struttura del testo   112
Scrivere testi “che piacciono” ai motori di ricerca   113
Scelta della parola chiave e adattamento del testo   115
Essere traducibili   116
Esempio – Semplificare un testo per la
traduzione di un sito web   116
Esempio – Scrivere una pagina web turistica   121
Esempio – Adattare un testo amministrativo
per il web: iscrizione all’università   123
Esempio – Scrivere la pagina “Chi siamo”  127
Esempio – Scrittura ottimizzata per i motori di ricerca   130
Scrivo come parlo: la lingua dei social   137

Epilogo. Scrivere (chiaro) per comunicare   141

Dizionario dell’aria fritta   143
Antilingua-lingua chiara   143
Plastilingue   162

Bibliografia   171

 

2 Comments

on “Scrivere chiaro, scrivere semplice: il libro
2 Comments on “Scrivere chiaro, scrivere semplice: il libro
    • Il tema della scrittura chiara si interseca con l’uso della lingua in tutte le sue applicazioni, inclusa la traduzione umana e quella automatica. Come può vedere dall’indice nel libro viene data una panoramica dei tanti formati di scrittura in cui il tema è presente.
      Sotto l’immagine del libro trova i link a IBS e Amazon, dove potrà trovare il prezzo aggiornato.

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